L’incontro tra la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen e i capigruppo dei Popolari europei, dei socialisti e di Renew Europe si è rivelato fallimentare. Al momento, infatti, non vi sarebbe alcun accordo sulle nomine dei vicepresidenti Ue, come avrebbero confermato diverse fonti del Parlamento europeo. Sembrerebbe, però, che i socialisti abbiano dichiarato che “tutti i canali di comunicazione restano aperti“.
Il problema che eviterebbe l’accordo tra gli eurodeputati risiederebbe nella composizione politica delle sei vicepresidenze, le quali non rispetterebbero il voto espresso dalla popolazione europea, almeno secondo quanto dichiarato da Verdi e Sinistra. Questi due gruppi europei avrebbero votato contro il candidato italiano Raffaele Fitto, la cui nomina quindi potrebbe essere in bilico. Il gruppo dei Liberali, per sopperire al congelamento delle nomine, avrebbe esortato Von der Leyen “europea ad agire e assumersi la responsabilità ora per superare questa situazione di stallo e costruire ponti“. La presidente sarebbe rimasta appositamente a Bruxelles, non andando alla Cop29, proprio per discutere della questione e trovare al più presto una soluzione.
Ue, le reazioni dei gruppi europei
Il capo delegazione di Fratelli d’Italia ed esponente del gruppo europeo dei Conservatori, Carlo Fidanza, ha dichiarato che “la posizione del Pd sulla vicepresidenza di Fitto è vergognosa e dovrebbe suscitare lo sdegno di chiunque“, riprendendo le parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ieri ha duramente criticato il Partito democratico. “Trovo inconcepibile che alcuni esponenti democratici vogliano togliere al commissario italiano designato la vicepresidenza esecutiva della Commissione europea” avrebbe infatti dichiarato il premier.
Fidanza ha poi aggiunto che chi “blatera di ‘spostamento a destra’ della maggioranza e di altre amenità lo fa solo per nascondere l’unica, inconfutabile, realtà: chi rema contro la vicepresidenza italiana rema contro l’Italia e, pur di colpire Giorgia Meloni, è disposto a ridimensionare il peso della nostra Nazione“. La co-presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, Terry Reintke, ha invece dichiarato che “parti rilevanti del Ppe sono diventate totalmente inaffidabili e divisive” e che “questo atteggiamento atteggiamento contrasta fortemente con la nostra posizione”, per cui “il portafoglio del commissario Varhelyi deve essere riorganizzato e la vicepresidenza esecutiva deve essere ritirata da Fitto“.
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