Ue pronta a dire addio all’energia russa, Von der Leyen: “Sanzioni contro Mosca in vigore fino a cessate il fuoco”

L'Ue è al lavoro per cercare di divenire più indipendente sia in materia di esportazioni, troppo legate agli Usa, sia per le dipendenze energetiche dalla Russia. Ursula Von der Leyen ha chiarito che tra due settimane, ovvero il prossimo 6 maggio, il commissario Ue per l'Energia, Dan Jorgensen, presenterà la tabella di marcia che dovrà seguire l'Ue per non dipendere più da una potenza ostile per il proprio fabbisogno energetico

6 Min di lettura

L’Unione europea prosegue il suo cammino verso una maggiore indipendenza e soprattutto verso un futuro in cui le importazioni da Nazioni estere non possano essere utilizzate come un’arma di ricatto nei confronti del Vecchio Continente. Ursula Von der Leyen è dunque al lavoro su diversi fronti, proprio per cercare di rendere gli Stati membri dell’Ue liberi dai condizionamenti e capaci di accrescere le proprie capacità.

Il primo passo affinché questo obiettivo possa essere raggiunto è quello di differenziare i mercati, sia per quanto riguarda le esportazioni che le importazioni. Da un lato, infatti, i dazi statunitensi di Donald Trump hanno dimostrato all’Europa che non è saggio collaborare in maggioranza con un solo Paese, mentre dall’altro le ritorsioni russe hanno insegnato alla comunità europea i pericoli di dipendere da un solo Stato per l’approvvigionamento energetico.

Mentre i Paesi membri si trovano dunque a pagare lo scotto di questi errori, i vertici dell’Ue sono al lavoro proprio per modificare questa situazione e permettere al Vecchio Continente di abbandonare questa situazione di stagnazione. Nel corso del summit sulla sicurezza energetica in Europa, in corso a Londra, Ursula Von der Leyen ha chiarito che tra due settimane, ovvero il prossimo 6 maggio, il commissario Ue per l’Energia, Dan Jorgensen, presenterà la tabella di marcia che dovrà seguire l’Ue per non dipendere più da una potenza ostile per il proprio fabbisogno energetico.

Keir Starmer, primo ministro inglese
Keir Starmer, primo ministro inglese

Nel corso del summit a Londra Von der Leyen e Starmer hanno annunciato che le sanzioni alla Russia in relazione alla guerra in Ucraina, in particolare quelle sull’energia, resteranno in vigore finché Mosca non accetterà un cessate il fuoco incondizionato. Entrambi hanno poi ribadito l’impegno a sganciarsi dalle forniture energetiche russe, mentre la leader europea ha ricordato l’aumento delle spese militari tra i Paesi Ue, sulla scia di quanto fatto dal Regno Unito.

La dipendenza dell’Ue dall’energia russa

Da quanto si apprende, all’interno del documento presentato il 6 maggio saranno contenute misure concrete per eliminare gradualmente tutte le importazioni di combustibili fossili russi. Un passo in avanti che segue quelli che sono stati messi in atto in questi anni. La presidente della commissione Ue ha infatti ricordato come, all’inizio di questo decennio, l’Unione europea importasse il 45% del gas necessario all’Ue, il 50% del carbone e un terzo del nostro petrolio dalla Russia.

Per decenni, non siamo riusciti a riconoscere i costi derivanti da questa dipendenza“, ha spiegato Von der Leyen, chiarendo che questa realtà è divenuta conosciuta a seguito dell’invasione su larga scala dell’Ucraina. “Mosca ha cercato di sfruttare la nostra eccessiva dipendenza tagliandoci il gas, ha cercato di causare turbolenze economiche e indebolire la nostra determinazione per l’Ucraina“, ha continuato, ricordando come l’Ue sia immediatamente intervenuta per porre un limite ai possibili danni.

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea

Grazie al piano RePowerEu, l’Unione europea ha iniziato a diversificare gli approvvigionamenti, poggiandosi anche su nuovi Paesi non presi in considerazione in precedenza. “Siamo passati dal 45% delle nostre importazioni di gas provenienti dalla Russia al 18%. Siamo passati da un barile di petrolio su cinque a uno su cinquanta, una riduzione di dieci volte. E siamo arrivati a zero carbone dalla Russia“, ha dichiarato soddisfatta la Presidente della Commissione Ue.

Von der Leyen a Starmer: “Mare del Nord può essere potenza del futuro”

Anche in questo senso, quindi, Von der Leyen ha voluto evidenziare come l’Unione europea non abbia affatto dimenticato il ruolo svolto dagli Usa in questo processo. Proprio dagli Stati Uniti, infatti, l’Ue ad oggi prende ingenti percentuali di gas naturale liquido, che le hanno permesso di superare la crisi energetica. Un dettaglio che la leader europea ha messo in luce quasi a voler distendere i rapporti al momento durissimi con Donald Trump. “Queste partnership energetiche, comprese l’import di gnl dagli Usa, rimangono di importanza strategica per l’Ue“, ha infatti dichiarato, rassicurando un Paese che accusa il Vecchio Continente di non acquistare abbastanza merci dalle sue industrie.

Trattando, poi, proprio della questione dazi, Von der Leyen ha riconosciuto che il mondo intero si è trovato a fare i conti con “un nuovo paradigma per la sicurezza energetica“, a causa dell’abitudine delle superpotenze ad utilizzare le esportazioni di materiali energetici come ricatto. La presidente ha sottolineato come questa situazione, necessiti di un’azione mirata e tempestiva. Ad essa infatti si aggiungono due aggravanti: la guerra in Medio Oriente, che mette a rischio il commercio marittimo globale, e i dazi Usa, che compromettono le catene di approvvigionamento cruciali.

Con questo obiettivo, la leader europea si è rivolta al primo ministro britannico, Keir Starmer, ricordando come il Mare del Nord possa effettivamente divenire una “potenza del futuro“. Questa specifica area presenterebbe infatti delle caratteristiche specifiche non trascurabili, come la possibilità di produrre energia eolica off-shore, energia marina, idrogeno, cattura e stoccaggio del carbonio. Tutte attività che diverrebbero fondamentali per l’indipendenza energetica europea. “L’energia è fondamentale per la cooperazione tra Ue e Uk“, ha infatti concluso Von der Leyen.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo