Fratelli d’Italia, partito della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha denunciato oggi alcune violenze perpetrate nei confronti di un gruppo di simpatizzanti e iscritti al partito, impegnati nell’allestimento di un banchetto del partito a Torino. Secondo quanto si legge in un comunicato, infatti, sembrerebbe che un gruppo di militanti antagonisti abbia tentato di impedire che il banchetto potesse svolgere le sue mansioni.
“I centri sociali antagonisti hanno assaltato violentemente un nostro gazebo, tentando di rubare materiale e bandiere e aggredendo i militanti“, si legge infatti nella nota rilasciata dal partito, in cui viene denunciato quanto accaduto. FdI ha poi deciso di ringraziare le forze dell’ordine che sono tempestivamente intervenute e che, con la loro azione, hanno posto fine alle violenze evitando anche che la situazione potesse degenerare. Secondo quanto si legge, sembra che a Torino sia intervenuto anche il reparto “celere” della Polizia di Stato.
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A seguito dell’annuncio di quanto accaduto sono stati molti gli esponenti di Fratelli d’Italia che hanno voluto commentare e soprattutto criticare quanto avvenuto. Tra i primi il deputato e responsabile organizzazione del partito, Giovanni Donzelli, che ha sostenuto che l’azione dei militanti non riuscirà ad intimorire o fermare FdI, per poi mandare un appello alle istituzioni di Torino. “Basta ammiccamenti della sinistra ai centri sociali“, ha infatti dichiarato Donzelli, sostenendo poi che “il tentativo del sindaco del Pd Lo Russo di regalare ad Askatasuna la sede occupata è un pericoloso segnale di copertura istituzionale dei teppisti“.
Della stessa opinione anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami, che ha condannato duramente l’aggressione dei militanti dei centri sociali, definendola “un attacco intollerabile alla democrazia e alla libertà di espressione“. Il capogruppo ha poi ricordato come il partito non possa “tollerare che la città di Torino sia ostaggio di questi gruppi organizzati” e ha chiesto al sindaco Lo Russo “di interrompere ogni dialogo con chi ha fatto della violenza e dell’illegalità il proprio metodo“, sottolineando che “concedere legittimità a centri sociali come Askatasuna rischia di alimentare un clima di impunità che incoraggia nuovi episodi di aggressione“.
Durissime anche le parole del presidente dei senatori di FdI, Lucio Malan, che ha condannato l’accaduto, evidenziando come l’atteggiamento permissivo dell’amministrazione comunale di centrosinistra con “il mondo dell’estremismo, come Askatasuna, renda più facile il verificarsi di questi episodi“.
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