I riflettori sono ancora puntati sulle spaventose dichiarazioni del sindaco di Terni Stefano Bandecchi in Consiglio comunale. Queste le parole scelte: “Un uomo normale guarda il bel c*lo di una donna e ci prova. Poi se ci riesce se la tromba anche”.
Se l’opinione pubblica non ha mai negato il suo sdegno il primo cittadino non ci pensa proprio. Anzi, su Instagram scrive: “Saranno peggio le parole che io ho detto o che qualcuno dica che deve per forza intervenire il prefetto, il governo con Piantedosi. Non capisco quale sia la differenza tra chi ha votato me e chi ha votato quella massa di imbecilli che sta alla Camera“.
Bandecchi tiene poi a sottolineare la sua presenza alle europee come capolista in tutte le circoscrizioni al fianco di Alternativa popolare. Ecco che però si pone un bell’inghippo per il primo cittadino: per candidarsi occorrono almeno 30mila firme per ogni circoscrizione, a meno che non venga appoggiato da una lista del Parlamento. Le sorprese non finiscono perché nella giunta ternana è stato nominato assessore dallo stesso Bandecchi, Sergio Cardinali, per anni leader dei chimici della Cgil.
Bandecchi, la teoria sulla violenza di genere
Lunedì mattina Bandecchi durante una discussione sulla violenza di genere ha preso la parola descrivendo ciò che considera “normale”. Tutto nacque da un’intervista rilasciata dal sindaco a Fanpage a novembre, quando il primo cittadino si rivolse allo stesso giornalista: “Lei ha mai tradito la sua fidanzata? Deve cominciare a tradirla, sennò non è uno normale, prima o poi la ammazza“. La discussa teoria sulla violenza di genere elaborata da Bandecchi sosteneva che chi non tradisse la fidanzata compieva un atto contro natura e per questo era portato alla violenza.
Bandecchi, le minoranze abbandonano l’aula
L’intervista di novembre è stata ricordata, nell’incontro di questa mattina, dalla consigliera Cinzia Fabrizi, che ha espresso la necessità di chiarire in Consiglio comunale quanto affermato da Bandecchi a Fanpage.
Il sindaco ha accolto la provocazione rilasciando alcune dichiarazioni che hanno causato il disdegno delle minoranze che hanno lasciato l’aula, abbandonando i consiglieri del partito del primo cittadino, gli unici rimasti, ad ascoltare il monologo.
“Io ritengo” così Bandecchi ha iniziato “che dovete decidere se fate qualcosa contro di me” riferendosi all’intervento della consigliera Fabrizi, “Detto questo è vero che l’Italia è piena di imbecilli e capisco che per qualcuno sia un problema capire le mie parole che rivendico una per una. Un uomo normale guarda il bel c*lo di un’altra donna e forse ci prova anche poi se ci riesce se la trom*a anche, se non ci riesce se ne torna a casa“. Infine ha aggiunto che “tutti gli italiani, normali e sani di mente hanno capito cosa intendessi”. “Ora offendetevi quanto volete” continua, concludendo che questa fosse una sua opinione.
