Ucraina, Tajani: “Vogliamo una pace con giustizia, sosteniamo anche posizioni Usa”

Nel corso del congresso di Forza Italia a Salerno, Tajani ha chiarito alcuni punti fermi del partito. Nessun cambio di posizione, nonostante la lealtà nei confronti della coalizione e il sostegno alla riforma della Giustizia sono due punti imprescindibili dell'agenda forzista, che non verranno abbandonati

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Siamo alleati leali, ma abbiamo le nostre idee, posizioni che non vogliamo assolutamente cambiare“, ha dichiarato il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, nel suo intervento al congresso cittadino a Salerno, sfruttando l’occasione per chiarire alcuni dei punti programmatici del partito e per sfatare i dubbi nati negli ultimi giorni. La coalizione di governo è ancora in salute, nonostante le posizioni diverse assunte dai tre partiti che ne fanno parte in alcuni momenti della vita politica.

La votazione al Parlamento europeo sulla risoluzione ucraina, in cui FI, FdI e Lega avevano assunto tre posizioni diverse, non sembrerebbe aver scalfito il centrodestra. Tajani ha infatti confermato il ruolo del suo partito all’interno della coalizione, ovvero quello di “una grande forza moderata all’interno dello schieramento del centrodestra“. Un partito che però non ha intenzione di cedere alle pressioni degli alleati e che quindi è intenzionata a proseguire sulla sua strada.

Tajani: “Stiamo facendo di tutto per far contare l’Italia di più”

Per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino, Tajani ha dichiarato di essere al lavoro “24 ore su 24” per scongiurare un peggioramento della situazione internazionale e per costruire una pace che sia giusta e duratura. In questo senso, il vicepremier ha ricordato come Forza Italia sia “un partito che vuole la pace, ma la pace con giustizia“. Così, si legge fra le righe l’intenzione di continuare a sostenere l’Ucraina nella sua lotta, la stessa che starebbe cercando di mantenere integro il territorio ucraino, anche in un periodo in cui la Russia non sembra pronta a scendere a compromessi.

Stiamo sostenendo anche le visioni americane, per la guerra in Ucraina così come stiamo lavorando per la pace in Medio Oriente“, ha continuato il leader azzurro, non specificando però quali siano i prossimi passi da compiere in entrambe le situazioni. “Questa è Forza Italia ed è l’eredità che ci ha lasciato Silvio Berlusconi“, ha poi dichiarato soddisfatto il segretario del partito, evidenziando come il partito stia assumendo sempre di più un ruolo fondamentale all’interno dello scenario politico italiano.

Questa crescita, secondo il vicepremier, andrebbe di pari passo con il nuovo ruolo internazionale dell’Italia. “Stiamo facendo tutto ciò che si può per far contare l’Italia di più“, ha infatti ricordato, aggiungendo che il Ppe si sta impegnando per diventare sempre di più una forza trainante del centrodestra, anche grazie al lavoro del territorio, portato avanti proprio per accrescere i consensi.

Tajani: “Vogliamo una giustizia giusta e processi giusti”

Il ministro degli Esteri ha poi affrontato il delicato tema della riforma della Giustizia, che ha creato alcune difficoltà tra il governo e il mondo delle toghe. Tajani ha ricordato che il processo del provvedimento prosegue e che Forza Italia è pienamente coinvolta nel progetto. “Vogliamo assolutamente che ci sia una giustizia giusta, che ci siano tempi più brevi, che ci sia una separazione delle carriere tra i magistrati che giudicano e quelli che fanno l’accusa“, ha spiegato il segretario azzurro, chiarendo che l’obiettivo, da sempre, è quello di ottenere una giustizia veramente giusta.

In questo senso, quindi, Tajani ha chiarito che ogni cittadino deve sapere che potenzialmente può essere giudicato da “un giudice terzo” e che sarò proprio questo magistrato a se ci sono più prove a carico o a favore dell’imputato.

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