In un’intervista al Corriere della Sera, il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha illustrato i punti chiave della manovra finanziaria in discussione e gli obiettivi strategici del governo, sottolineando gli interventi strutturali e le priorità per il Paese.
Tagli fiscali e stabilità del governo
Tajani ha evidenziato le novità della manovra, tra cui il taglio dell’Ires per chi investe, la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori e il rinvio di un anno dell’Iva per il terzo settore. “Sono tutti interventi che mirano a sostenere lavoratori e imprese”, ha dichiarato, aggiungendo che l’abolizione del blocco del turnover per le forze dell’ordine rappresenta un segnale di attenzione verso la sicurezza del Paese.
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Sul taglio dell’Irpef, Tajani ha mostrato cautela, attribuendo eventuali ritardi alle difficoltà economiche globali: “Francia e Germania stanno affrontando una crisi. Noi, invece, abbiamo il governo più stabile d’Europa e manterremo il nostro impegno per la riduzione dell’Irpef, appena le condizioni lo consentiranno”. Le risorse per queste misure potrebbero arrivare dal concordato fiscale, ha spiegato.
Difesa e spese militari
Tajani ha poi difeso l’aumento delle spese militari, sottolineando il ruolo dell’Italia nella NATO: “Proteggere i commerci marittimi e le esportazioni è fondamentale. La missione Aspides nel Mar Rosso è un esempio concreto di come la Difesa tuteli l’economia nazionale.”
Stipendi dei ministri
Commentando l’emendamento sugli stipendi dei ministri, Tajani ha chiarito che non si tratta di una proposta di Forza Italia, ma ha aggiunto: “Se vogliamo qualità al governo, dobbiamo offrire compensi adeguati. Questo non toglie che la priorità resti l’aumento dei redditi più bassi.” Ha ricordato, infine, la sua decisione di rinunciare a mezzo milione di euro quando lasciò la Commissione Europea, in un momento economico difficile.
Durante la Conferenza delle Ambasciatrici e Ambasciatori alla Farnesina, Tajani ha affrontato i principali temi di politica estera, ribadendo il sostegno dell’Italia all’Ucraina per “una pace giusta, che non sia una resa.” Ha annunciato l’organizzazione a Roma, a luglio, di una conferenza internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina.
Tajani ha inoltre sottolineato la necessità di un’Europa più forte nel contesto della NATO: “L’Europa deve diventare il secondo pilastro dell’Alleanza Atlantica. Una difesa comune europea è uno strumento essenziale per garantire pace ed equilibrio.”
Infine, sul fronte economico, il ministro ha indicato i pilastri della politica industriale del governo: crescita, riduzione della pressione fiscale e investimenti nel nucleare per abbassare i costi dell’energia.
G7 e l’impegno verso atlantismo e europeismo
La presidenza italiana del G7, ha dichiarato Tajani, si è svolta in un contesto globale complesso, segnato dalla guerra in Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente. “Abbiamo reso il G7 un’unità operativa concreta, mantenendo un chiaro impegno verso atlantismo ed europeismo.”
In un momento di sfide internazionali e incertezze economiche, l’Italia si posiziona come un interlocutore affidabile, capace di coniugare stabilità interna e proiezione globale.
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