Il ministro degli Esteri Tajani ha parlato delle contromisure che servono per far rialzare l’industria italiana, rivelando che i dati “sono preoccupanti“.
“C’è un dato che inizia a preoccupare sempre di più e che riguarda le sorti dell’economia italiana“, Tajani ha rivelato che per il 22esimo mese consecutivo il nostro Paese ha segnato un calo.
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Le dichiarazioni del ministro Tajani
Al Sole 24ore Tajani ha parlato della situazione economica italiana in maniera preoccupata. “La crisi riguarda in primis il settore automobilistico: in 11 mesi la produzione è stata in calo del 24% rispetto al periodo precedente“. Il ministro ha anche rivelato che per trovare un confronto paritario bisognerebbe arrivare al 1956, quando c’era anche molta meno richiesta e circolavano meno auto. “Questi numeri ormai ci parlano di una difficoltà importante e che è in crescita: sembra esserci qualcosa di strutturale. Qualcuno parla di ‘desertificazione culturale’ ma se non prenderemo le giuste contromisure, e non lo faremo con tutta l’Europa, incorreremo in un importante rischio“.
Secondo Tajani, dunque, bisogna reagire: “Dobbiamo reagire con l’Unione Europea. Riteniamo che il 2025 debba essere l’anno delle decisioni coraggiose per un’Europa più sicura“. Con l’occasione il ministro ha svelato che Forza Italia vorrebbe trovare un buon piano industriale per il nostro Paese e per l’Europa.
Per quanto riguarda le banche, invece, il ministro ha detto: “Le banche sono imprese, senza di esse non c’è politica. Noi siamo sempre per il libero mercato, solo così si può trovare una soluzione migliore per le nostre banche”.
Tajani contro Lavrov
Lavrov, ministro degli esteri russo, ha dichiarato che nello contro russo-ucraino, l’Italia non può pensare di fare da mediatore, poiché spesso ha difeso l’Ucraina e l’ha anche finanziata.
“Noi non siamo nemici di nessuno, siamo costruttori di pace”, ha chiarito Tajani, in risposta al collega russo: “La Russia deve rispettare il diritto internazionale: noi non siamo nemici della Russia. Però difendiamo il diritto dell’Ucraina ad essere uno Stato indipendente“. E poi a Lavrov vuole dire che “avremo tutti un ruolo nella mediazione, come gli Usa“.
Tajani su Gaza
Per quanto riguarda Gaza, il ministro Tajani ha detto: “Stiamo sostenendo il cessate il fuoco per poi arrivare ad una pace durature. La liberazione degli ostaggi va nella giusta direzione che ci porta ad essere ottimisti. L’Italia incoraggia le due parti a fare di più“.
Il ministro ha poi spiegato che nelle prossime settimane tornerà ad Israele per accogliere le navi italiane e tutti i mezzi che dovranno portare soccorso a Gaza. L’Italia è impegnata, inoltre, “ad accogliere 50 bambini malati oncologici palestinesi che vengono da Gaza“.
L’Italia esce dall’Oms? Le parole di Tajani
Recentemente la Lega ha rivelato di voler fare come gli Usa ed uscire dall’Oms, ma Tajani ha detto: “Siamo come Ulisse, non ci facciamo condizionare dalle sirene perché stiamo bene dove stiamo, fieri e convinti di essere l’anima cristiana. Ma soprattutto fare uscire l’Italia dall’Oms non è tra le nostre priorità”.
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