Tajani, due popoli e due Stati: “Anche Palestina è vittima di Hamas”

In queste ore il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta tornando a Roma dopo un viaggio che lo ha visto arrivare in Egitto, Israele e Giordania

Redazione
3 Min di lettura

In queste ore il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta tornando a Roma dopo un viaggio che lo ha visto arrivare in Egitto, Israele e Giordania. Il vicepremier e leader di Forza Italia è rimasto attonito dalle immagini dei massacri di Hamas: “Cose non raccontabili… Filmati con bambini, profanazione di cadaveri… Quello che facevano i nazisti, o anche peggio” afferma. Queste sue parole fanno eco in un giorno come quello di oggi: l’ottantesimo anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma al Portico d’Ottavia. “Noi siamo contro Hamas, non contro la Palestina e i palestinesi” aggiunge.

Tajani: “L’Italia contro Hamas”

Tajani a Il Messaggero ribadisce la posizione dell’Italia: “Stare con Israele, come è l’Italia, non significa essere contro la Palestina o contro il popolo palestinese. Anzi, loro sono delle vittime di Hamas, che li usa come scudi umani: Israele ha detto loro di uscire, i terroristi impongono di restare. Noi diciamo no al terrorismo, alla malvagità, alle immagini raccapriccianti che abbiamo visto. Ma ovviamente siamo al lavoro per arrivare ad una stabilizzazione definitiva dell’area del Medio Oriente“.

La soluzione del riconoscimento di due popoli, due Stati non si è realizzata in questi 70 anni. Terroristi e fondamentalisti non cercano la pace in quella regione, anzi, fanno di tutto per impedirla. “Hamas ha deciso di attaccare adesso per impedire il processo di pace, con gli accordi di Abramo tra Israele e Arabia Saudita, e quindi l’islam moderato” continua il ministro. Sulla questione dei confini, Tajani riflette la complessità della materia. Di fatto, toccherà alle due parti – con la supervisione Onu e il sostegno dell’intera comunità internazionale – a realizzare tale progetto.

L’incontro con il Re di Giordania

In mattinata, dopo il Cdm, è previsto l’incontro con il Re di Giordania e il ministro degli Esteri giordano, insieme alla premier Giorgia Meloni. Una visita molto importante per l’Italia “perché la Giordania è un paese fondamentale come portatore di pace, visto anche che il Re è il custode dei luoghi santi in Terrasanta a cui ovviamente come cristiani siamo molto legati, anche per il loro valore simbolico“.

D’altro canto, l’Italia si sta muovendo per la liberazione degli ostaggi ed il sostegno alla popolazione civile palestinese e per favorire la de-escalation del conflitto. “Dopo Israele e Giordania, infatti, andrò anche in Tunisia” afferma Tajani.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo