Tajani: niente aumenti fiscali, ma riforma necessaria per le “case fantasma”

Il ministro ha parlato della missione Unifil in Libano, spiegando che la sua funzione è quella di prevenire conflitti tra Hezbollah e Israele

Redazione
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Durante la trasmissione “Dritto e Rovescio” su Retequattro, il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha ribadito la sua posizione riguardo alle tasse sulla casa, escludendo qualsiasi aumento. “Non devono aumentare“, ha affermato, sottolineando l’importanza di una politica economica orientata alla crescita, che dovrebbe invece ridurre le tasse. Ha anche evidenziato il problema delle “case fantasma”, immobili non registrati al catasto, che devono essere denunciati affinché si possa garantire il pagamento delle tasse su di essi.

Riguardo all’eventuale aumento della rendita catastale per coloro che hanno beneficiato del superbonus, Tajani ha specificato che le migliorie importanti dovrebbero essere comunicate al catasto, in modo da riflettere correttamente il cambiamento di categoria dell’immobile, ma ha rassicurato che non ci saranno tasse aggiuntive.

Tajani ha anche affrontato il tema delle accise sui carburanti, differenziando tra gasolio e benzina. Ha confermato che l’obiettivo del governo è quello di non aumentare la pressione fiscale e di stabilizzare il taglio del cuneo fiscale, un intervento richiesto dalle imprese per incentivare assunzioni e aumenti salariali.

Tajani sul Libano

In un’altra parte del suo intervento, il ministro ha parlato della missione Unifil in Libano, spiegando che la sua funzione è quella di prevenire conflitti tra Hezbollah e Israele, in linea con le decisioni delle Nazioni Unite. Tuttavia, ha denunciato come Hezbollah si sia avvicinato troppo alla frontiera, provocando attacchi contro Israele e causando un alto numero di sfollati. Tajani ha proposto di avere un contingente delle Nazioni Unite lungo il fiume Litani, dopo il ritiro di Hezbollah.

In merito agli episodi recenti che hanno coinvolto soldati indonesiani in missione Unifil, Tajani ha condannato la situazione e ha confermato che il governo italiano ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei propri militari, ricevendo rassicurazioni da parte dei rappresentanti israeliani. Infine, a tono più leggero, Tajani ha commentato la performance canora di Elly Schlein al concerto degli Articolo 31, rivelando di essere “stonato” ma di aver comunque cantato a un evento di Forza Italia, seppur coperto dalla voce di Albano.

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