Meloni, parte la sfida al Referendum sul premierato

La presidente del consiglio è pronta a dare il via alle grandi trame comunicative che con il premierato, "porteranno alla Terza Repubblica"

Redazione
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“Volete contare qualcosa e decidere? Oppure rimanere a guardare mentre i partiti decidono per voi?”. La premier Giorgia Meloni, con cameramen al seguito, passeggia nella Sala Verde a palazzo Chigi, dove sono appesi quadri con le foto dei premier precedenti. La presidente del consiglio è pronta a dare il via alle grandi trame comunicative che “porteranno alla Terza Repubblica, come lei stessa ha affermato.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Noi cercheremo l’approvazione necessaria in Parlamento – magari senza necessariamente passare per le urne – ma se non sarà possibile saranno gli italiani a dover votare il referendumsulla “madre di tutte le riforme“, afferma Meloni, convinta che la maggioranza dei cittadini capirà le ragioni della riforma costituzionale. Eventualità che – pur non volendo personalizzare il voto per evitare inghippi già visti tra chi è oggi incorniciato a Palazzo Chigi – Meloni non rifugge, anzi.

Sarete anche voi a dirci se volete mettere fine alla stagione dei giochi di palazzo – scandisce Meloni sui suoi canali social dei ribaltoni, delle maggioranze arcobaleno, dei governi tecnici, dei governi che durano un anno e mezzo. Sono convinta – conclude in gran finale – che gli italiani non si faranno scappare questa occasione”.

Premierato, gli interventi di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Come in una delle miglior puntate degli “Appunti di Giorgia”, la premier tramite la camere si rivolge direttamente a chi la guarda, un po’ come fa Mastrota con i materassi – cammina con disinvoltura fra i corridoi dei suoi uffici. E, al di là del premierato, la scelta del format social è anche l’occasione con cui Meloni mette tra gli obiettivi il G7 2024.

Non soltanto perché annuncia in maniera ufficiale la sede e la data dell’evento italiano del 13-15 giugno, ma anche perché raggruppa al centro tutti i macro temi della campagna elettorale di Fratelli d’Italia, verso le elezioni europee: dal Piano Mattei, “un progetto serio che rientra in una strategia più ampia dell’esecutivo, all’accordo sui migranti con l’Albania, fino al ruolo “umanitario” nel conflitto mediorientale, per il quale finora sono stati forniti aiuti per 16 miliardi, ed altre misure inserite nella Manovra.

“Siamo convinti che stato e cittadini siano esattamente come un’azienda, più lavorano bene insieme, più saranno in grado di creare ricchezza”, afferma la presidente del consiglio. “In un anno abbiamo registrato una parecchi di record, dal maggior numero di occupati di sempre, al maggior numero di occupati donna di sempre – aggiunge – fino al maggior numero di lavoratori a tempo indeterminato e tasso di occupazione più elevato di sempre, che ha raggiunto il 61,7%. Dunque, rispetto a settembre 2022 gli occupati sono aumentati di 512mila unità e di queste 143mila sono permanenti e il tasso di disoccupazione è ai minimi da 14 anni”.


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