Oggi si celebra la Giornata del ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle missioni internazionali per la pace e ricorre il 21esimo anniversario della strage di Nassiriya, un attentato in cui rimasero uccisi diversi militari italiani. Il 12 novembre 2003 un camion carico di esplosivi si schiantò sulla base Maestrale a Nassiriya, uno dei quartier generali del contingente italiano, nel sud dell’Iraq. Nell’attentato morirono 28 persone: 19 cittadini italiani e 9 iracheni. Dalla premier al presidente della Repubblica le istituzioni hanno ricordato le vittime dell’epoca.
I messaggi delle istituzioni per ricordare la strage di Nassiriya
La premier Giorgia Meloni ha ricordato le vittime della strage irachena sul social X, in cui ha scritto che “nella Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, l’Italia rende omaggio ai 19 italiani che 21 anni fa, il 12 novembre 2003, rimasero uccisi nella strage di Nassiriya”. Per la premier quello fu “un tremendo attentato che rimarrà sempre scolpito nella nostra mente”.
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Ha quindi espresso riconoscenza a “quanti hanno sacrificato la vita nell’adempimento del proprio dovere” e a nome del Governo ha ringraziato “le donne e gli uomini delle Forze Armate che, impegnati anche nelle aree più difficili, operano ogni giorno per la costruzione della pace con dedizione, profondo senso di umanità e amore per la Patria. L’Italia non dimentica”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un pensiero “a coloro che, animati da profondo senso del dovere, dedizione e coraggio, hanno donato la propria vita per l’Italia e per i valori della pace e della cooperazione internazionale”. A 21 anni dall’attentato ha ricordato gli italiani e gli iracheni deceduti “e con loro, tutti i caduti nelle missioni internazionali. La loro morte richiama il valore dell’impegno per la costruzione di un mondo più giusto, libero dalle atrocità della guerra e dal peso dell’oppressione”. Il Capo di Stato ha parlato dei conflitti attuali che portano all’attenzione l’importanza “delle missioni internazionali per costruire ponti di dialogo e arginare la violenza”.
Mattarella ha sottolineato l’importante contributo dell’Italia per riportare la pace nel mondo, e ha ringraziato le donne e gli uomini impegnati nelle aree di crisi che mettono a rischio la propria vita, che sono “esempio di impegno e altruismo”, e onorano “valori fondamentali della nostra Costituzione”. Infine un pensiero anche ai familiari dei Caduti, “custodi di un sacrificio così elevato“, a cui ha rinnovato “la vicinanza degli italiani”.
Il vicepremier Matteo Salvini su X ha ricordato le vittime della strage “in quello che è stato il più grave attentato subito dalle nostre Forze Armate. Una ferita ancora viva nel cuore di tutti. Una preghiera per loro e un abbraccio ai loro cari”. Ha terminato il post scrivendo: “Onore a tutte le donne e a tutti gli uomini in divisa che hanno dato la vita e a quelli che, ogni giorno, la mettono a rischio per proteggere l’Italia da ogni minaccia, in Patria e all’estero”. Anche il vicepremier Antonio Tajani ha scritto un post sul social per ricordare le vittime: “L’Italia non vi dimenticherà mai”.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ringraziato “tutti gli italiani che hanno sacrificato la propria vita al servizio del nostro Paese e della Comunità internazionale, operando con valore e coraggio in complessi teatri di crisi per difendere la pace e la libertà”. E ha ricordato le vittime della strage: “Nel ricordare con riconoscenza il sacrificio dei nostri caduti, rivolgo la mia sincera vicinanza alle loro famiglie”.
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