Sondaggio Ecfr, europei pessimisti sulla guerra in Ucraina e preoccupati per un ritorno di Trump

Secondo un sondaggio dell'European Council on Foreign Relations, la maggior parte della popolazione europea non crede che Kiev possa vincere e il conflitto con Mosca e ritiene che si debba passare ai negoziati

Redazione
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Un sondaggio condotto dall’European Council on Foreign Relations mostra gli umori degli europei e le loro aspettative sul futuro di alcune questioni: gli abitanti dell’Ue si dicono scettici su una possibile vittoria di Kiev nel conflitto con la Russia e, tra le altre cose, preoccupati per una possibile rielezione di Trump alle presidenziali.

Sondaggio Ecfr, le aspettative degli europei pessimisti su una vittoria ucraina

La ricerca è stata commissionata dall’Ecfr ed è stata realizzata a gennaio 2024 in 12 paesi appartenenti all’Ue, Austria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia. Secondo quanto emerge, le popolazioni di questi paesi sono pessimiste sulle sorti della guerra in Ucraina, che solo per il 10% degli intervistati finirà con una vittoria di Kiev. Mentre il doppio di loro, il 20%, ritiene che la questione sarà chiusa da un successo russo.

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Sondaggio Ecfr sulle prospettive della guerra in Ucraina

I più diplomatici hanno optato per una terza prospettiva, quella dei negoziati, con cui il conflitto volgerà al termine per il 37% degli intervistati. Tra tutti, l’Italia si attesta sulle posizioni più estreme visto che soltanto il 6% degli italiani crede che l’Ucraina riuscirà a vincere il conflitto.

Non si tratta di un cambio di rotta ma di una presa di coscienza da parte della popolazione europea, secondo cui l’opzione più realistica è che si scenda a compromessi con la Russia di Putin per aprire i negoziati e porre fine a questo devastante conflitto che va avanti da quasi due anni – il 24 febbraio saranno due anni dall’invasione.

Sondaggio Ecfr, umori generali

Alla domanda di un possibile sostegno a Kiev per riconquistare i territori perduti la Svezia (50%), il Portogallo (48%) e la Polonia (47%), si sono mostrati favorevoli nella necessità di aiutare Kiev a reagire, mentre posizioni più moderate sono state registrate in Ungheria, Grecia, Italia e Austria che preferirebbero che Zelensky scendesse a patti con Putin.

Mentre sulla questione dei migranti emergono pareri contrastanti. Nei paesi che l’hanno sostenuta il 28% ritiene che sia un’opportunità, mentre il 23% ritiene i flussi un pericolo. Ma la situazione si capovolge in Polonia, Ungheria e Romania.

In quanto alla questione dei timori derivanti dal conflitto ucraino, alle porte dell’Europa, e quello mediorientale, il sondaggio mostra come le preoccupazioni ruotino maggiormente intorno al conflitto con Mosca, più vicino e tangibile, rispetto a quello israelo-palestinese.

Sondaggio, timori per la rielezione del tycoon

In linea generale il pessimismo europeo è alimentato anche da un potenziale cambiamento della politica statunitense ma soprattutto dalla possibilità che Donald Trump torni alla Casa Bianca: una rielezione del tycoon è vista come una cattiva notizia dal 56% degli intervistati che sarebbe «molto» o «abbastanza» deluso da un rientro di tale portata.

Donald Trump
Donald Trump

L’unica eccezione è rappresentata dalla Romania e dall’Ungheria, dove per il 27% degli intervistati il ritorno di Trump sarebbe una notizia positiva e solo il 31% ne rimarrebbe deluso.

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