Sondaggi politici post estate: Governo sale, Pd scende

Se si dovessero confermare i segnali provenienti dai sondaggi politici legati al centrosinistra, sarà sempre più difficile creare una coalizione potente

Redazione
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La politica italiana ha affrontato un’estate impegnativa riguardo i temi che si sono dovuti affrontare, ma anche ricca di scandali e gossip che hanno agitato e innervosito soprattutto il governo.

Dopo l’andamento della politica ad agosto, un gruppo rappresentativo di italiani ha espresso le preferenze nei sondaggi politici fatti dal Corriere della Sera a inizio settembre. In questi si registra che gli orientamenti degli italiani non sono stati granché influenzati da ciò che è avvenuto ad agosto. Da sottolineare solo che il governo sale un pochino di gradimento, mentre il Pd e Schlein subiscono un piccolo calo.

Sondaggi politici, Pd registra calo
Sondaggi politici, Pd registra calo

La politica italiana ad agosto

Agosto è stato il mese dei temi impegnativi per la politica italiana, come la manovra finanziaria e lo ius scholae. Ma a pari passo sono nati anche degli scandali che hanno innervosito soprattutto la maggioranza: l’indagine mai esistita su Arianna Meloni, che si presumeva fosse accusata per traffico di influenze; il caso degli agenti di polizia allontanati dal piano di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, smentito dalla presidente ma confermato dai sindacati di polizia; il caso scandaloso di Sangiuliano-Boccia che da giorni sta riempiendo i quotidiani.

Per l’opposizione è stata un’estate più tranquilla, per una minore visibilità, rispetto a quella del governo di maggioranza. Gli elementi da evidenziare sono il conflitto Conte-Grillo all’interno del M5S; la situazione Italia viva con Renzi che si sposta verso il centrosinistra e vari esponenti che lasciano per dar vita a una nuova formazione; la difficile costruzione del campo largo.

I sondaggi politici post estate

I sondaggi politici sono stati realizzati da Ipsos per il Corriere della Sera tra il 10 e il 12 settembre su un gruppo rappresentativo di italiani. Il governo oggi ha un indice di approvazione di 44, contro i 43 che aveva a luglio. Questa piccola crescita potrebbe essere stata influenzata da alcune ipotesi di lavoro per la finanziaria che mirano a sostenere i ceti deboli. Giorgia Meloni ha un indice di gradimento esattamente come quello del governo, 44.

Riguardo le intenzioni di voto, nel centrodestra non si riscontrano grandi differenze rispetto a luglio. Fratelli d’Italia si conferma in prima posizione con il 27,5%, poi segue Forza Italia al 9%, la Lega all’8,2% e Noi moderati all’1%.

Per il centrosinistra si registra invece qualche differenza. Il Partito democratico è al 21,6%, un punto in meno rispetto a luglio. Questo forse a causa della difficoltà a costruire la coalizione e per una presenza mediatica minore. Il Movimento 5 stelle mostra una piccola crescita, di poco meno di un punto, al 13,9%, forse grazie al protagonismo di Conte e la polemica con Grillo. Gli altri partiti restano stabili con Alleanza verdi e sinistra al 6%, Italia viva e Azione al 2,5% e +Europa al 2%.

Riguardo ai leader, l’unico piccolo cambiamento viene registrato nel caso di Elly Schlein del Pd, che perde due punti rispetto a luglio. Nei primi posti ci sono Antonio Tajani con un indice di gradimento di 32, seguito da Giuseppe Conte con 30, Elly Schlein con 29. Poi vengono tutti gli altri da Matteo Salvini con 24 fino a Matteo Renzi con 13.

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