Le prime due settimane di febbraio non hanno portato sconvolgimenti significativi nelle intenzioni di voto degli italiani. Lo conferma il quadro delineato dall’ultimo sondaggio pubblicato dall’Istituto Euromedia Research per Porta a Porta, che segue e mette in rapporto i dati con l’ultima rivelazione, effettuata lo scorso 27 gennaio.
Le conseguenze del caso Almasri e del caso Paragon, con le opposizioni che hanno cercato di creare un terremoto politico all’interno del governo, sembrano non aver intaccato in maniera sostanziale i consensi nei confronti della maggioranza. Fratelli d’Italia, partito del premier Giorgia Meloni, ha infatti registrato un calo dello 0,1% rispetto a fine gennaio, rimanendo comunque al di sopra del 30% di mezzo punto percentuale.
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Inoltre, aumenta la distanza tra i due principali partiti italiani. Il Partito democratico di Elly Schlein, infatti, perde lo 0,7% scendendo al 23,5% e staccandosi da FdI di ben sei punti e mezzo. Una distanza sostanziale che dimostra sempre di più la posizione blindata del premier, che continua a registrare consensi altissimi rispetto agli altri leader di governo.
Nel resto del parterre politico la situazione rimane pressoché immutata, con cali o aumenti minimi che non modificano la situazione dei partiti. Unico caso degno di rilievo è quello del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. I pentastellati guadagnano un ulteriore 1,3% che li all’11,5% dei consensi, confermandoli il terzo partito del Paese per consensi. Un aumento improvviso, considerando che lo scorso 27 gennaio il partito aveva guadagnato solo lo 0,2% in più rispetto alle due settimane precedenti.
Sondaggi, i restanti consensi politici
Per quanto riguarda il centrodestra, i consensi calano in generale dello 0,1%, portando la coalizione al 49,2%, allontanandolo anche se di poco dall’obiettivo del 50%. Nello specifico, Forza Italia di Antonio Tajani sale al 9,3% guadagnando lo 0,1%, mentre la Lega di Matteo Salvini cala dello 0,2% toccando l’8,7%. Noi Moderati guadagna un piccolo 0,1% che lo porta allo 0,7% dei consensi.
Più drastico il calo registrato dal centrosinistra, che perde lo 0,6% rispetto al 27 gennaio e tocca la cifra del 45,3%, distaccandosi ulteriormente rispetto alle forze di maggioranza. Oltre a Pd e Movimento 5 Stelle, nelle opposizioni seguono Alleanza Verdi e Sinistra con un +0,1% che li porta al 5,7%, Azione che registra un aumento dello 0,3% arrivando al 3% pieno e Italia Viva che invece scende dello 0,2% raggiungendo il 2,8%. Stabile +Europa di Riccardo Magi che, come nelle scorse 2 settimane, resta ferma all’1,8%.
L’Istituto Euromedia research riporta, poi, che il “campo largo” arriverebbe al 45,3%, mentre un eventuale “capo larghissimo“, che coinvolgerebbe tutte le forze di opposizione, potrebbe raggiungere il 48,3%. Per quanto riguarda gli astenuti, la situazione resta piuttosto drammatica con gli astenuti e gli indecisi al 48,6%, con un leggero calo dell’1,9% rispetto alle scorse due settimane.
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