Sondaggi, a fine 2024 FdI non cresce più ma resta il primo partito: Lega spera nel post-Open Arms

Il quadro dipinto dall'ultimo sondaggio politico di Supermedia per Agi, che si basa su ben 10 rilevazioni effettuate nel periodo che va dal 5 al 18 dicembre, è quello di una stabilità quasi preoccupante, che vede tutte le forze politiche crescere o calare di percentuali minime

Redazione
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Stabilità o stagnazione, sono queste le parole che potrebbero caratterizzare la stagione politica odierna, poco prima delle festività e della chiusura del 2024. O almeno questo è il quadro che viene dipinto dall’ultimo sondaggio politico di Supermedia per Agi, che si basa su ben 10 rilevazioni effettuate nel periodo che va dal 5 al 18 dicembre, e che quindi si presenta piuttosto solido. Sia le coalizioni di centrodestra che di centrosinistra, infatti, si presentano non particolarmente movimentate rispetto alle rilevazioni passate, dimostrando una stabilità che nel nostro Paese risulta piuttosto rara.

Fratelli d’Italia, primo partico di maggioranza il cui leader è Giorgia Meloni, si attesta nuovamente al primo posto per consensi nel nostro Paese, con una percentuale ferma al 28,8% e un piccolo calo dello 0,1% rispetto a 15 giorni fa. Nonostante ciò, il partito del premier continua a convincere gli italiani e a mantenere quindi una posizione assolutamente dominante rispetto alle altre forze politiche. Al secondo posto, a cinque punti di distanza, il Partito democratico che registra il 23,5% dei consensi, grazie al +0,3% guadagnato nelle ultime tre settimane.

La situazione, nonostante i piccoli cali registrati, rimane alquanto stabile. Il partito di Antonio Tajani riesce addirittura a lasciare invariati i suoi consensi rispetto alle rilevazioni passate. Per quanto riguarda le coalizioni, invece, la situazione è ben diversa. Le forze di opposizione, infatti, hanno registrato un discreto aumento rispetto a quelle del centrodestra, anche grazie a leggero balzo in avanti registrato a Azione di Carlo Calenda, che ha preso una posizione netta contro la possibile delocalizzazione dell’azienda Stellantis.

Sondaggi: i temi del 2025 che potrebbero cambiare la situazione

I cali e le crescite di questo periodo sono ovviamente influenzate dai temi di dibattito che sono stati aperti nelle ultime settimane. Prima tra tutti, come anticipato poco prima, il tema Stellantis, che rischia di dividere il Paese e che ha toccato piuttosto da vicino l’interesse degli italiani. Segue, subito dopo, la Legge di bilancio, su cui vi sarebbero posizioni nette ma ancora nessun accordo. In questo specifico campo soffre maggiormente la Lega, accusata di aver concentrato le sue attenzioni su tematiche troppo poco vicine ai bisogni degli italiani.

Vittime della Strada, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini

Maggiormente considerate, invece, le lotte portate avanti da FdI e FI sulle pensioni e sugli sgravi fiscali per il ceto medio. Salvini, però, potrebbe riuscire a riportare in auge i vecchi fasti grazie alla sentenza del processo Open Arms, che lo vedeva imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, in relazione al ritardo dello sbarco dei 147 migranti che nel 2019 erano a bordo della Ong che dà nome al processo. L’assoluzione del ministro dei Trasporti potrebbe quindi portare maggiori consensi al suo partito, ma affinché ciò sia confermato bisognerà attendere i primi sondaggi del 2025.

Sondaggi: la situazione delle altre forze politiche

Dopo FdI e Pd, il terzo partito per consensi risulta il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che si attesta all’11,4% rispetto all’11,6% di due settimane fa. Un calo che comunque non sembra preoccupante e che dimostrerebbe come il partito abbia gestito bene i risultati dell’assemblea costituente e dello scontro tra il segretario e il Garante del Movimento, Beppe Grillo. Segue a poca distanza Forza Italia, che resta stabile al 9,1%, guadagnandosi quindi il quarto posto.

Il leader del M5S Giuseppe Conte
Il leader del M5S Giuseppe Conte

La Lega, invece, registra un +o,1% rispetto a due settimane fa, fermandosi all’8,8% e mantenendo quindi invariata la lotta con i forzisti per il quarto posto. Un piccolo aumento anche per Alleanza Verdi e Sinistra, guidata da Fratoianni e Bonelli, che tentano di accrescere i consensi del partito in vista delle prossime Politiche. Ottimo risultato per Azione che cresce di 0,3 punti percentuali in due settimane raggiungendo quindi il 2,7% dei consensi da parte degli italiani. Chiudono la classifica, Italia Viva con il 2,3%, +Europa con l’1,9% e Noi moderati con l’1%.

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