Matteo Salvini oggi si è recato a Napoli in visita al nuovo edificio di imbarco del porto di Beverello. Un evento normale per un ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che si è trasformato in un momento in cui chiarire alcuni punti della campagna elettorale e degli obiettivi della Lega. Dal premierato e l’autonomia fino al decreto Salva-casa, passando anche alle rassicurazioni sul bradisismo dei Campi Flegrei.
Salvini ha colto l’occasione anche per ribattere a Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, da mesi ormai in prima linea contro la riforma dell’autonomia. Il timore del governatore campano, così come di molti altri esponenti del Sud Italia, è che la riforma lasci indietro le Regioni del Mezzogiorno, meno sviluppate ed autonome rispetto a quelle del Nord. Salvini, però, non comprende queste preoccupazioni, come dimostrano le sue parole di oggi: “Mi spiace che De Luca ne sia terrorizzato, però noi vogliamo semplicemente applicare quello che la Costituzione già prevede e delegare ai territori“.
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Salvini ha poi proseguito chiarendo che dal suo punto di vista “la Campania possa gestire a livello locale meglio dello Stato centrale alcune competenze, penso ai beni culturali, ad esempio“, per poi attaccare il governatore: “Poi chi è bravo lo dimostri ai suoi cittadini, chi non è bravo verrà bocciato. Oggi ci sono le differenze. Oggi la Campania ha servizi non all’altezza per tutti i suoi cittadini per colpa di una gestione statalista e centralista, non per colpa dell’autonomia che non c’è. Io sono convinto che per il Sud che ha voglia, che si impegna, che non sta a guardare il passato ma guarda il futuro, l’autonomia sia una grande opportunità“.
Salvini: “Il premierato è una riforma seria, darà più peso al voto dei cittadini“
Interpellato sulla riforma del premierato, Matteo Salvini ha preso le difese della “madre di tutte le riforme” definendola “seria” e capace di “dare più peso al voto dei cittadini“. Il vicepremier non ha commentato direttamente le ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni sulla questione, preferendo spiegare un meccanismo forse poco chiaro: “Se un cittadino sceglie quel presidente, quella squadra, quella maggioranza e quel programma e poi 30 parlamentari cambiano idea, non è che cambia il Governo, si torna a votare“.
Il leader della Lega ha quindi spiegato che l’operato del governo di centrodestra ha come obiettivo la creazione di “un Paese più moderno, più efficiente, più veloce e più meritocratico“. Le due riforme costituzionali, quindi, si inseriscono in questi piano: “L’autonomia dà più poteri agli enti locali e l’elezione diretta del presidente del Consiglio dà più peso al voto dei cittadini“. Tornando a parlare del Mezzogiorno, Matteo Salvini ha voluto aggiungere: “Io sono convinto che per il Sud che ha voglia, che si impegna, che non sta a guardare il passato, ma guarda il futuro, l’autonomia sia una grande opportunità“.
Salvini sui Campi Flegrei: “Ci stiamo lavorando e i numeri ci dicono che stiamo lavorando bene“
Durante la sua visita nel napoletano, Matteo Salvini è stato interrogato anche sulla complessa situazione dei Campi Flegrei e sull’ipotesi del sisma bonus per questo territorio. “Io faccio il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, mi occupo di porti ferrovie. Non voglio togliere il lavoro ad altri ministri che se ne stanno occupando, sarei ingeneroso” ha dichiarato il ministro, cercando di rimanere neutrale, per poi aggiungere: “Mi occupo delle case, ci sono ministri che si occupano di protezione civile, di dissesto idrogeologico, arriveranno a Napoli e farete le stesse domande a loro. Chiedetelo ad altri ministri e io sono d’accordo con loro“.
Per cercare di dare una risposta sul tema, Matteo Salvini ha parlato di dati, dichiarando che “– i numeri sul Sud dicono che stiamo lavorando nel senso giusto“, questo perché “sta aumentando il lavoro per le famiglie napoletane e campane, sta aumentando il risparmio, la ricchezza, il turismo e quindi vuol dire più opportunità per ragazzi e imprenditori“. In particolare, sul bradisismo, il vicepremier ha ammesso: “certo, sul sisma e sugli eventi atmosferici ancora non abbiamo il controllo, però contiamo di garantire il diritto alla casa in sicurezza a tutti“.
A questo punto non è potuto mancare un riferimento al decreto Salva Casa che “in queste ore peraltro dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta“. Per Salvini si tratta di una riforma che “aiuterà tanti italiani, napoletani e campani a risolvere piccoli problemi domestici che bloccano la loro casa da decenni. La veranda, la tenda, il soppalco, il gradino, la cameretta in più, la porta in più, il bagnetto in più. Appena esce il decreto, nelle prossime ore si può andare in Comune, presentare domanda di sanatoria, pagare quello che si deve e finalmente essere tranquilli“.
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