Il Senato ha dato il suo “sì” definito al decreto legge Flussi, su cui oggi il Governo ha richiesto il voto, come dichiarato dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Il dl era stato già approvato dalla Camera nel corso di una prima lettura ed oggi il provvedimento ha ottenuto l’ok definitivo grazie ai 99 voti favorevoli espressi dai senatori, contro i 65 contrari e un astenuto.
Il decreto, che grazie alla scelta del Senato è divenuto legge, riguarda le disposizioni urgenti da applicare in relazione all’ingresso nel Paese di lavoratori stranieri, alla tutela e all’assistenza delle vittime di caporalato e alla gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale.
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Dl Flussi: cosa prevede
Il dl Flussi approvato oggi al Senato prevede nuove regolamentazioni legate all’ingresso e al soggiorno di lavorati stranieri in Italia, una lista dei Paesi di origine sicuri stabiliti per legge e non per decreto ministeriale e una stretta sui ricongiungimenti famigliari. Presente anche l’emendamento sullo spostamento delle competenze sui ricorsi in materia di trattenimento dei richiedenti asilo dalle sezioni immigrazione alle Corti d’appello. Tra le novità più discusse, vi è la creazione di un nuovo elenco dei Paesi considerati sicuri dall’Italia. Tra questi risultano anche Bangladesh, Egitto e Marocco.
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