“Attenzione: se la strategia di Trump è quella di fare trattative bilaterali con ogni singolo Stato europeo magari chi può vantare un rapporto amicale o ideologico può finire per indebolire l’Europa“. Così Elly Schlein, Segretaria del Pd, interviene in merito al rapporto privilegiato che sussiste tra la Premier, Giorgia Meloni e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Intervenendo ai microfoni del “Caffé della domenica” su Radio24, la Segretaria dem riflette sui piani della nuova Amministrazione americana e delle rispettive strategie che la Presidente del Consiglio potrebbe attuare. “Passare da primi della classe nella relazione con Trump – avverte Schlein riferendosi a Meloni – a essere funzionali al suo disegno di disintegrare l’Europa, il passo è molto breve“.
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Si tratterebbe, a detta della dem, di trovarsi di fronte a nuovi sfide, estremamente aggressive da parte degli Stati Uniti e non solo, l’Europa dovrebbe puntare sulla sua autonomia strategica. Indipendenza che si diramerebbe in vari settori, da una politica industriale europea, una politica estera comune come di difesa comune e “qui la questione è tutta come la fai“.
“Noi – ha spiegato la Segretaria del Pd – non siamo d’accordo con la corsa al riarmo di ogni singolo Stato europeo“. Una spesa che, ad oggi, gli Stati dell’Ue sosterrebbero di gran lunga maggiore rispetto anche a Cina e Russia, quando “quel che conta è spendere meglio, spendere insieme, fare ricerca a sviluppo comune“.
Quindi, secondo Schlein, servirebbe la volontà politica di mettere in comune queste competenze, una visione che, in realtà è sempre mancata, sperando che “questa contingenza così complessa il momento in cui farlo, noi lo speriamo“.
Schlein su Vance
Rimanendo in ambito estero, la dem commenta le dichiarazioni del Segretario di Stato americano, JD Vance, nell’ambito della Conferenza sulla Sicurezza a Monaco, rivolte nei confronti dell’Unione europea, ritenendole un “grave attacco inaccettabile“.
“L’Europa – contestualizza Schlein – che si fonda sui principi fondamentali della democrazia non prende lezioni da un’amministrazione che appena è entrata in carica si è messa a fare una serie di decreti che calpestano i diritti fondamentali delle persone“. In questo momento, secondo la Segretaria del Pd che conta di restare a lungo alla guida, l’Ue si troverebbe a un bivio, dove deve decidere cosa fare “da grande perché o ci sarà un salto di qualità nell’integrazione europea o rischia di essere cancellata“.
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