Schlein, il Pd non l’ha vista ancora arrivare

Il Pd di Elly Schlein non incanta gli italiani e la sua corrente sembra un frivolo vento estivo che non porta da nessuna parte

Giulia Fuselli
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Il Pd di Elly Schlein non incanta gli italiani e la sua corrente sembra un frivolo vento estivo che non porta da nessuna parte. La sua potenza attrattiva come segretaria del Partito democratico non ha prodotto gli effetti attesi e l’aria che tira al Nazareno non è delle migliori, la conferma arriva inclemente dai sondaggi.

Secondo termometro politico il partito è sceso al 19,7%, un distacco di oltre 9 punti da Fratelli d’Italia, che si conferma al 28,9%.

Schlein, il suo Pd si è fermato alle buone intenzioni

Il declino targato Schlein è visibile a tutti. Le buone intenzioni che l’hanno portata a diventare la leader del Partito Democratico sono venute meno, anzi, anche quelli dei gazebo non sembrerebbero confermare il consenso dato, così come lo stanno mettendo in dubbio molti del gruppo dirigente del partito stesso. Il suo “Basta alle correnti” si è trasformato in un “Fondiamone una” che ha portato gli italiani a credere, anzi, al non credere, in una sinistra italiana.

Un esempio per tutti la battaglia per il salario minimo portata avanti con il pentastellato Giuseppe Conte. I due si erano fatti largo nella folla di senatori e deputati per far valere le loro ragioni sulla questione. Il risultato? Una serie di impegni politici e manifestazioni che non hanno lasciato nulla, se non il senso di amarezza e impotenza diffusa tra i cittadini.

Pd: si apre l’ipotesi di Nardella

Più che una consulenza di armocromia, alla Schlein servirebbe una benedizione della politica, che però non arriva. Il Pd sta vivendo uno dei suoi momenti più bui, sempre meno elettori e sempre meno presenza tra la società che dovrebbe rappresentare. Naturale che si faccia strada l’idea di ricercare nuove strade: un ricambio al vertice, anche se la Schlein ha fatto sapere che lei arriverà almeno alla fine del mandato. Che tradotto significa che quando si tornerà al voto per rinnovare Camera e Senato le liste dei candidati le farà lei.

Pronto a raccogliere la bandiera del Pd in pole position c’è il sindaco di Firenze. I rumors fanno sapere che Dario Nardella sta già studiando da segretario ed è pronto a raccogliere l’eredità della Schlein qualora uscisse ridimensionata dal voto europeo del giugno 2014. Nel pollaio del Pd, come lo ha chiamato De Luca, che sta cercando il terzo mandato da Presidente della regione Campania, tutto è incerto. A volerla trovare una certezza, però, c’è: il Partito Democratico Elly Schlein ancora non l’ha vista arrivare.

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