I dazi di Donald Trump potrebbero rivelarsi una catastrofe indomabile per il nostro Paese. Lo sostiene la segretaria del Pd, Elly Schlein, in una nota con cui attacca duramente l’operato, o la mancanza di esso, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In una giornata in cui la Borsa italiana ha segnato profonde e gravi perdite, il volto dei democratici ha deciso di dar voce a coloro che vorrebbero dal governo italiano misure più efficienti e soprattutto più veloci per mettere fine ai pericoli rappresentati dai dazi statunitensi.
Schlein, però, è tornata a parlare anche per criticare l’approccio all’emergenza sanitaria dell’esecutivo Meloni, accusato nuovamente di aver investito la somma più bassa in relazione al Pil degli ultimi anni sulla sanità pubblica e criticato per non aver ancora adottato misure che salvaguardino le fasce più deboli della popolazione. “È tempo di cambiare rotta sulla sanità pubblica“, ha dichiarato la leader democratica, esortando il governo a prendere in considerazione le proposte presentate dal centrosinistra alla Camera, in particolare quella che porta la sua stessa firma.
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Si tratta di un testo che si impegna a ripristinare e rafforzare la sanità pubblica nel Paese, portando il finanziamento dell’SSN a livello con quello degli altri Paesi europei. Si propone infatti un aumento graduale della spesa fino al 7,5% del Pil, con l’eliminazione del limite di spesa per il personale e con una pianificazione delle assunzioni straordinarie. “L’Italia di Giorgia Meloni è quella in cui 5 milioni di persone rinunciano a curarsi per le liste d’attesa troppo lunghe“, ha poi tuonato Schlein, criticando anche l’emendamento della Lega che propone di far pagare le rette delle persone non autosufficienti direttamente ai Comuni e alle famiglie.
Schlein: “Il governo ha bisogno di un bagno di realtà e umiltà”
Tornando alla durissima critica sull’immobilismo del governo in riferimento ai dazi, Schlein sostiene che finora le speranze e gli auspici del governo si sono rivelati del tutto fallimentari. Ad oggi, secondo la segretaria del Pd, l’economia italiana starebbe subendo “colpi micidiali” a causa delle prese di posizione di quello che ironicamente ha definito “l’amico Trump“. Un alleato che in poco tempo si è trasformato in un pericolo che non può essere evitato e che ormai da giorni continua a causare crolli vertiginosi dei mercati europei e non solo.
Il volto dei democratici lamenta l’incapacità del Presidente del Consiglio di prendere una decisione che sia davvero efficace, in quanto troppo preoccupata di poter spazientire quello che ritiene uno dei più grandi alleati dell’Italia. “Gli altri governi europei, a partire da quello spagnolo di Sanchez, stanno mettendo in campo misure forti per proteggere e sostenere imprese e lavoratori“, ha voluto mettere in luce la segretaria, chiarendo che invece in Italia Meloni continua a “pronunciare appelli alla calma“.
Si tratterebbe, quindi, di una situazione insostenibile, in quanto ciò che si rischia sono propri i posti di lavoro degli italiani. In questo senso, Schlein sostiene che al momento vi sarebbe bisogno di “un bagno di umiltà e di realtà” da parte dell’esecutivo, che dovrebbe comprendere al più preso la necessità dell’apertura di un negoziato europeo che ponga fine all’applicazione dei dazi e al contempo costruisca un piano di sostegno per i settori dell’economia europea che maggiormente sono stati colpiti dalle decisioni di Trump.
“L’incertezza in queste settimane ha già fatto danni enormi mentre lei usava ancora il condizionale per non urtare Trump“, ha infatti tuonato la leader del Partito democratico, lanciando una dura critica alla presunta incapacità del governo di gestire la situazione tenendo a mente il benessere degli italiani. Il messaggio di Schlein si è quindi concluso con un ultimo appello a Giorgia Meloni e alla sua coalizione, affinché lascino da parte le simpatie e la vicinanza con Trump, per mettere al primo posto i bisogni e le necessità del Paese: “Basta fare finta di niente“.
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