Il collegio difensivo di Daniela Santanchè è stato modificato alla vigilia dell’udienza preliminare per la vicenda Visibilia, programmata per domani al Tribunale di Milano. Ad entrare in scena, al posto dell’attuale Salvatore Sanzo, un nuovo legale, l’avvocato Salvatore Pino, che ha preannunciato al giudice una richiesta di “termini a difesa” per studiare il procedimento in merito a presunte irregolarità contabili e una possibile truffa aggravata ai danni dell’Inps.
L’istanza richiesta potrebbero così portare ad un rinvio dell’udienza, andando ad alimentare ulteriormente il ritardo per il procedimento sulle spalle della Ministra del Turismo. Proprio ieri, Santanchè aveva posto la parola fine sulle speculazioni riguardanti le sue possibili dimissioni a seguito della prima udienza sul caso Visibilia, affermando che non sarebbe “andata a casa il 26 marzo”, ovvero dopo l’udienza che la attenderebbe. “Credo che nulla interverrà nella prima udienza, sono assolutamente tranquilla“, ha spiegato chiarendo nuovamente di riporre una forte fiducia nel lavoro della magistratura.
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Dopo questi cambi di poltrona, la gup Tiziana Gueli, dovrebbe limitarsi ad accogliere la richiesta dell’avvocato Pino di rinvio dell’udienza preliminare per studiare e approfondire gli atti in questione, per poi fissare sul calendario un’altra data per la prosecuzione del procedimento.
Il processo
Nell’udienza fissata per domani al settimo piano del Palazzo di Giustizia, comunque non si sarebbe arrivati alla decisione della gup sul rinvio a giudizio o meno della Ministra e degli altri imputati. La fase delle questioni preliminari è ancora aperta, dopo che la Cassazione ha stabilito che il procedimento resta a Milano per competenza territoriale. Al momento, i difensori hanno quindi la possibilità di sollevare altre questioni poi, i pm Marina Gravina e Luigi Luzi prenderanno la parola ribadendo la richiesta di processo. Infine, spetterà alla parte civile Inps, con il legale Aldo Tagliente e le sue difese esporre in aula. Quindi, prima di poter giungere ad una decisione, serviranno almeno altre due udienze.
La senatrice di FdI, il compagno Dimitri Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, società del gruppo fondato dalla ministra, dal quale è uscita nel 2022, e anche esse imputate, stando a quanto ritenuto dai pm, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente“ la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid per 13 dipendenti per oltre 126mila euro.
Così dai pm viene imputato alla Ministra Santanchè e agli altri due imputati, di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore“, mentre invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working“. Al momento, Visibilia Editore ha cìgià richiesto di patteggiare mentre le due società del gruppo hanno già risarcito l’Inps.
Bignami (FdI): “Se Santanchè rinviata a giudizio, lascerà per difendersi”
Nel caso in cui dovesse arrivare il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè, Fratelli d’Italia puntualizzano, come ricordato dal Capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami a Skytg24, che si arriverebbe ad “una presa d’atto della necessità di rilasciare l’incarico“. Si specifica però che la scelta avverrebbe per garantire alla Ministra la possibilità di difendersi “nel modo più sereno possibile” e non “perché stia governando male il turismo“, dove, a detta di Bignami, si registrano dati “assolutamente premianti”.
L’ombra delle dimissioni, dunque, è sempre più lontana e Santanchè ha deciso di sfruttare la conferenza stampa nella sede di FdI a Milano per sottolineare i successi raggiunti dal suo ministero. “Oggi abbiamo attuato circa l’80% del programma del turismo che avevamo presentato agli elettori“, ha sottolineato la ministra, dicendosi pronta a non abbassare la guardia ma a continuare a lavorare in questo senso, con l’obiettivo di rendere l’Italia il primo Paese in Europa per presenze.
“Quest’anno per la prima volta dopo tanti anni abbiamo superato la Francia in termini di presenze con oltre 458 milioni di presenze nella nostra Nazione“, ha evidenziato con un certo orgoglio la ministra, mettendo in luce che ora il prossimo obiettivo è quello di superare la Spagna. Santanchè, dunque, continua il suo lavoro senza particolari preoccupazioni. Lo scorso 25 febbraio, inoltre, il Parlamento ha bocciato la mozione di sfiducia nei suoi confronti che era stata presentata dal M5S, permettendole di continuare con i suoi doveri.
Santanchè: “In Aula il centrodestra sempre compatto sulla politica estera”
Nel corso della conferenza stampa è stato poi affrontato il tema della presunta divisione interna al centrodestra in materia di politica estera. Gli screzi tra Lega e Forza Italia non sono passati inosservati e le opposizioni continuano a gridare alla crisi del governo. Anche su questo fronte Santanchè si è detta tranquilla, perché convinta che nella coalizione di governo non vi sia alcun tipo di frattura.
“Le differenze e le divisioni bisogna guardarle nel campo del centrosinistra“, ha spiegato, ricordando che la maggioranza non ha mai incontrato problemi nel dover votare unitariamente in Aula. “Possono esserci visioni diverse, d’altra parte non siamo un partito unico“, ha sottolineato la ministra, ricordando che se così fosse allora il centrodestra sarebbe stato composto da un’unica forza.
“Siamo un governo coeso che arriverà alla fine della legislatura“, ha affermato Santanchè per poi cercare di minimizzare il comportamento del leader leghista. “Capisco che Salvini ha anche un congresso a breve… Sono molto confidente in Meloni che ha sempre trovato una sintesi sulle diverse sensibilità“, ha continuato la ministra, ribadendo comunque che al momento non esiste alcuna divisione all’interno dell’esecutivo.
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