Sangiuliano denuncia le “indebite pressioni” di Maria Rosaria Boccia

L'ex ministro della Cultura vorrebbe sconfessare alcune dichiarazioni della sua ex collaboratrice, dimostrando anche che parte delle informazioni contenute nel suo curriculum siano falsificate

Redazione
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Proprio quando la querelle Boccia-Sangiuliano si andava attenuando, il già ministro della Cultura ha riacceso l’attenzione sulla vicenda. Un epilogo forse atteso: la sua collaboratrice Maria Rosaria Boccia è stata denunciata. La reazione di Sangiuliano, conseguente al comportamento tenuto dalla sua ex collaboratrice, è giunta puntuale ed è destinata a mettere in seria difficoltà la mancata Consigliera per i Grandi eventi. Resta invece avvolto nella nebbia l’obiettivo che si è posto Gennaro Sangiuliano: ridare dignità al suo nome e alla sua funzione, ripulendola dalla fanghiglia sparsa a palate dalla persona con la quale aveva intessuto un rapporto che andava oltre la normale amicizia e stima personale. Mai come in questo caso si può dire quello che accadrà nel prossimo futuro, che resta pienamente nel grembo Giove.

L’ex ministro non sembra avere scrupoli: oltre all’esposto contro Boccia, che potrebbe essere accusata di tentata estorsione, Sangiuliano sarebbe intenzionato a screditare la donna, dimostrando come la maggior parte delle sue dichiarazioni siano false. Anche quelle presenti sul suo curriculum. Un tentativo di sconfessare l’imprenditrice napoletana, che così potrebbe non essere più credibile neanche per quanto riguarda le accuse contro l’ex ministro.

La denuncia è stata presentata ieri in Procura a Roma e al suo interno sarebbe presente un esposto per indebite pressioni” praticate da Boccia nei confronti dell’ex ministro, il quale sarebbe stato quindi costretto a dimettersi per evitare che la situazione raggiungesse dimensioni ben più grandi e soprattutto pericolose. La formula utilizzata dall’avvocato Silverio Sica è volutamente ambigua, affinché spetti ai procuratori comprendere quali reati siano da imputare a Maria Rosaria Boccia. La donna però non sembra intimorita, come dimostrano le stories sul suo profilo Instagram che continuano a comparire quotidianamente.

La denuncia di Sangiuliano contro Boccia

Nell’atto che metteremo a disposizione dei pm forniremo una ricostruzione cronologica e dettagliata di questa vicenda che è e resta privatissima” ha dichiarato il legale dei Gennaro Sangiuliano, sostenendo che l’intenzione del suo assistito sia proprio quella di dimostrare che quanto accaduto nelle scorse settimane sia stata una macchinazione ideata e messa in atto da Maria Rosaria Boccia per costringere il ministro a lasciare il suo incarico.

Inoltre, sembrerebbe che l’esposto presentato in Procura contenga anche una descrizione dettagliata dei tentativi dell’imprenditrice di Pompei di accreditarsi presso altri ministeri, compreso quello del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, finito anche esso all’interno della vicenda; così come una analisi degli incarichi e dei titoli che Boccia avrebbe inserito nel suo curriculum e che in realtà potrebbero rivelarsi falsi.

Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia

Nelle scorse settimane, infatti, sia l’università Federico II di Napoli che la Vanvitelli hanno dichiarato ufficialmente che Maria Rosaria Boccia non ha mai ricoperto ruoli all’interno degli atenei. Un’informazione che stonerebbe con quanto contenuto nel curriculum della donna. Il contrattacco di Sangiuliano, quindi, sembrerebbe pronto, nonostante le difficoltà iniziali con la denuncia. Il ministro, infatti, aveva dichiarato sin dall’inizio della vicenda, la sua intenzione di denunciare la mancata consigliera, senza però dare seguito alle sue parole.

Boccia, quindi, sfruttando l’occasione avrebbe sostenuto che dichiarare di voler denunciare un individuo, senza poi farlo effettivamente, potrebbe essere paragonato ad un’estorsione. Sangiuliano ha quindi mantenuto la sua promessa, con la presentazione di una denuncia accompagnata “da documenti che dimostrano l’assoluta correttezza della sua condotta“. come dichiarato dal suo legale.

La denuncia parallela contro Sangiuliano

L’esposto contro Maria Rosaria Boccia non è l’unico presente all’interno di questa storia turbolenta. L’ex ministro Sangiuliano è stato infatti denunciato dal leader di Avs Angelo Bonelli, per i reati di peculato e rivelazione di segreto d’ufficio, a causa della possibilità che le trasferte dell’imprenditrice siano state finanziate con conti pubblici e che a questa siano state rivelate informazioni riguardanti il G7 Cultura che in corso proprio in questi giorni tra Napoli e Pompei.

L'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano
L’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

L’inchiesta è seguita dal Tribunale dei Ministri, poiché i presunti reati sarebbero stati compiuti da Sangiuliano durante il suo mandato, che starebbe indagando su otto specifiche trasferte che potrebbero aver implicato un uso improprio del denaro pubblico. L’ex ministro ha negato sin da subito questa possibilità, sostenendo di aver sempre pagato tutto personalmente, con soldi privati. Per quanto riguarda, invece, il reato di rivelazione di segreto d’ufficio, Sangiuliano ha dichiarato che le informazioni date a Boccia non fossero secretate, ma addirittura già annunciate ai media.

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