Il viceministro Matteo Salvini è tornato a parlare dell’importanza della diplomazia per ristabilire rapporti solidi con la Russia e Putin. In un’intervista rilasciata a La Verità, il leader della Lega ha dichiarato che “a guerra finita è necessario riaprire i rapporti con Mosca ed è nell’interesse di tutti”.
Interpellato sulla lite che ha visto coinvolti Trump e Zelensky, Salvini si è detto fiducioso sull’operato del Tycoon ritenuto “l’unico leader capace di portare finalmente la pace”. Il discorso si riallaccia con quanto dichiarato negli scorsi giorni in cui il vicepremier sosteneva strenuamente l’azione di Trump, che avrebbe già compiuto passi concreti per la diplomazia politica.
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Salvini: “Discorso di von der Leyen pericoloso”
Salvini non si è lasciato sfuggire l’occasione per criticare Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Infatti, per quanto riguarda il tema delle armi, il leader leghista ha voluto ricordare che sono le stesse regole europee ad impedire che nel Bilancio vengano inserite spese per il settore militare.
Il ministro dei trasporti si è detto preoccupato delle parole di von der Leyen, rea di voler insistere sul rafforzamento militare rispetto a parlare di pace e diplomazia. A detta del viceministro, il discorso della presidente della Commissione europea è “pericoloso e irresponsabile”. Non mancano le critiche all’Europa anche per il settore automobilistico e il riferimento è al divieto dei motori tradizionali del 2035, definito “un errore”.
Salvini: “L’Italia ha l’occasione per tornare centrale a livello internazionale”
Matteo Salvini ha voluto elogiare il governo italiano, ritenuto “il più stabile e coeso del continente”, assicurando che si ha “l’occasione storica di riportare l’Italia ad essere centrale a livello internazionale”. Applausi anche all’azione di Giorgia Meloni che invita all’unità e alla diplomazia, mentre “è pericoloso chi parla di armi europee”.
“Non si tratta di ‘schierarsi’ o di tifare”, assicura il viceministro che vede in Trump la soluzione per riportare la pace nel mondo. Nel ricordare che, in un momento delicato come questo, bisogna ragionare, Salvini scocca l’ennesima frecciatina contro l’Europa, definita “al collasso guidata da Parigi e Berlino”.
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