Salvini sul caso Toti: “Precedente pericoloso che svilisce la politica”

"Il voto dei liguri sarà anche un inno alla libertà, da tutti i punti di vista" ha dichiarato il vicepremier, difendendo la figura di Giovanni Toti e criticando la politica che si piega al volere della magistratura "di parte"

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Matteo Salvini, in un’intervista a La Verità, ha avuto l’occasione di dire la sua e commentare alcuni dei temi di attualità che hanno visto protagonista la sua figura o in generale quella del governo. Dalla rielezione di Ursula Von der Leyen, passando per il referendum sull’Autonomia differenziata e la chiusura del processo contro Vannacci, fino ad arrivare al contestatissimo caso Toti. Salvini ha avuto qualcosa da dire su ogni argomento ed è riuscito anche a difendere il suo operato e quello del Ministero dei Trasporti per quanto riguarda i disagi del trasporto ferroviario.

Il filo rosso che ha legato ogni argomento è stato l’attacco al centrosinistra, accusato di essere parte delle cause che hanno provocato disagi al Paese e soprattutto di essere l’autore della disinformazione sull’autonomia differenziata. Le opposizioni non si salvano nemmeno dai commenti sul caso Toti, poiché esse sono state parte integrante della macchina che ha portato alle dimissioni del Presidente della Regione Liguria. “A Genova l’invasione di campo di una magistratura pesantemente politicizzata è stata clamorosa e preoccupante” ha dichiarato il vicepremier, sostenendo che questa situazione sia “inaccettabile“.

Giovanni Toti
Giovanni Toti, ex presidente della Liguria

Toti è stato liberato solo quando ha scelto di dimettersi” ha sottolineato Salvini, evidenziando come “qualcuno lo abbia definito ostaggio della magistratura“. Il leader della Lega quindi parla di un “precedente pericoloso“, ricordando come egli stesso sia imputato in un processo e rischi 15 anni di carcere “per aver difeso i confini dell’Italia da ministro dell’Interno. Un’altra vicenda che svilisce la politica e la sottomette a un altro potere dello Stato“. Il ministro dei Trasporti ha quindi concluso i suoi attacchi, sostenendo che “il voto dei liguri sarà anche un inno alla libertà, da tutti i punti di vista“.

Salvini: “Referendum Autonomia? Ben venga la consultazione popolare

Il vicepremier ha le idee molto chiare sulla riforma dell’Autonomia differenziata così come sul referendum che vorrebbero le opposizioni. “Sono molto stupito che, per mero calcolo politico e senza guardare all’interesse del Paese, Pd e sinistra rinneghino la riforma costituzionale del Titolo V, da loro attuata nel 2001, e il desiderio di maggiore attenzione che arriva dai territori” ha dichiarato il leader della Lega, sostenendo che “governatori del Pd, come Stefano Bonaccini, Michele Emiliano e Vincenzo De Luca hanno sostenuto pubblicamente queste istanze, mentre ora si arrampicano sugli specchi“.

Per quanto riguarda l’ipotesi referendaria, Salvini sembra tranquillo e ritiene corretto che sulla questione vi sia “la consultazione popolare“, perché secondo il vicepremier con la riforma dell’Autonomia non vi sono lati negativi, ma solo migliorie: “Con le nuove norme non si toglie niente a nessuno ma si promuove la responsabilità dei territori e degli amministratori locali, avvicinando i centri decisionali ai cittadini“. Salvini quindi ritiene la riforma “una buona occasione” e si augura che “l’Italia non perda questa possibilità storica di modernità e di buon senso“.

Salvini: “I Patrioti non resteranno isolati in Europa

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture non ha potuto non commentare nuovamente la elezione di Ursula Von der Leyen ad un secondo mandato come presidente della Commissione Ue, sottolineando come quest’ultima abbia “stretto un accordo pericoloso con i Verdi che rischiano di imporre politiche ancora più catastrofiche di quelle che abbiamo già visto negli ultimi anni“. Proprio per evitare che accada questo, Salvini è convinto che sia necessaria “la collaborazione di tutto il centrodestra europeo” e che proprio per raggiungere questo obiettivo “i Patrioti saranno fondamentali e centrali in tanti voti per evitare tanti problemi“. Proprio per questo “a rischiare non sono i Patrioti ma i cittadini“.

Roberto Vannacci
Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega

Trattando sempre di temi legati ai Patrioti, Salvini ha commentato soddisfatto il proscioglimento del generale Vannacci, eurodeputato della Lega a Bruxelles, che era stato accusato di peculato e truffa durante il suo periodo di addetto militare presso l’ambasciata di Mosca. “Non ho mai dubitato dell’onestà del generale Vannacci” ha sostenuto il vicepremier, sottolineando che “da quando si è esposto politicamente scegliendo di candidarsi con la Lega, si sono moltiplicati nei suoi confronti veleni e inchieste“.

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