Salvini sull’Autonomia: “Passo avanti, è costituzionalmente corretta”

Il vicepremier ha aggiunto che la Corte Costituzionale ha invitato il Parlamento ad apportare alcune modifiche nel corso dell'applicazione, "cosa che verrà fatta"

Redazione
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Il vicepremier, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini è stato ospite questa mattina ad Agorà, su Rai 3. Qui ha affrontato diversi temi caldi attuali, tra i quali la sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata: non è stata ritenuta fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge, ma sono state dichiarate illegittime specifiche disposizioni.

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Le parole di Salvini

Se la decisione della Corte Costituzionale sull’autonomia fa esultare la sinistra che si focalizza sulle parti ritenute illegittime, anche Salvini cerca di prenderla in modo positivo, concentrandosi invece sulle parti approvate. “L’autonomia è stata riconosciuta come costituzionalmente prevista e corretta”, afferma, sottolineando che ci sono alcune parti che il Parlamento deve modificare nel corso dell’applicazione, “cosa che verrà fatta e quindi, bene, un altro passo in avanti”.

Sul ponte sullo stretto di Messina, il ministro ribadisce quello che recentemente aveva già affermato: nel caso ci fosse un terremoto nella zona, il ponte è stato progettato “dalle migliori università straniere” per resistere, persino “ad un terremoto drammatico come quello del secolo scorso”. Poi afferma che è contento di “aver riattivato la legge, la società e di aver messo i finanziamenti necessari per fare dopo un secolo ciò che è necessario fare, ovvero unire la Sicilia con il resto d’Italia”.

Il vicepremier torna ancora a parlare del botta e risposta tra Elon Musk e Sergio Mattarella di un paio di giorni fa, quando il miliardario ha criticato i giudici italiani riguardo la questione migranti in Albania e il Capo dello Stato ha risposto difendendo il nostro paese. Salvini commenta la questione dicendo che non serve essere l’uomo più ricco del mondo per capire che il sistema giudiziario in Italia non funziona e che il Presidente della Repubblica ha fatto bene a difendere la sovranità nazionale.

Spiega quindi perché pensa che ci sia qualche problema nella magistratura italiana: “Da 40 anni vediamo che qualche giudice fa politica, ammettendolo. Su 9.300 magistrati vi è qualcuno che porta la sua idea politica, come sul tema dell’immigrazione, e senza che me lo ricordi Musk, mi permetto di dire che alcuni giudici in Italia fanno politica”. Inoltre evidenzia anche l’importanza del fatto che “chi giudica deve avere una carriera diversa da chi accusa” e spiega che negli ultimi 30 anni 30mila italiani sono stati “ingiustamente arrestati e poi una volta fuori risarciti con 840 milioni di euro. La libertà è il bene più importante, e chi sbaglia sulla pelle di un cittadino dovrebbe pagare personalmente”.

Riprendendo a parlare del proprietario di Tesla, Salvini afferma che “in Italia serve Musk perché serve la connessione di Starlink, altrimenti ci sono troppe città che non sono perfettamente connesse”. Ribadisce di avere una grande stima di lui e sottolinea che “finché sosteneva i democratici era un genio, oggi che è al fianco di Trump è diventato un pericolo per tutti”. Restando su Donald Trump, commenta che la sua amministrazione “per come sta nascendo, porterà buoni frutti anche in Italia, anche in Europa”.

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