Salvini prepara la sorpresa, Marine Le Pen a Pontida

Marine Le Pen sarà "ospite d'eccezione" sul palco di Pontida domenica prossima per il tradizionale raduno della Lega. Arriva la conferma ufficiale sul profilo Instagram del vicepremier

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Marine Le Pen sarà “ospite d’eccezione” sul palco di Pontida domenica prossima per il tradizionale raduno del Carroccio. La notizia era stata anticipata da più parti, prima dallo stesso Matteo Salvini. Ora, però arriva la conferma ufficiale sul profilo Instagram del vicepremier: Marine Le Pen sarà ospite del tradizionale raduno leghista di fine estate.

L’annuncio viene dato direttamente dalla presidente del Rassemblement National: “Cari amici italiani, è con grandissimo piacere che sarò al vostro fianco a Pontida il 17 settembre, invitata dal mio amico Matteo Salvini. Evocheremo il futuro e la gioia di lottare insieme per la libertà, per la democrazia dei nostri cittadini. Ma non aggiungo altro – conclude sorridente Le Pen – ci vediamo il 17“.

Marine Le Pen a Pontida, Salvini: “Vogliamo lasciare l’Europa in mano a Macron?”

Dobbiamo decidere se lasciare l’Europa alla sinistra che ti impone l’auto elettrica e la casa green, come e cosa mangiare a tavola ma non muove un solo dito per difendere i nostri confini“, così afferma Salvini nell’intervista a Il Giornale.

Vogliamo lasciare l’Europa ai socialisti e a Marcon?” chiede il leader della Lega. “La destra europea è divisa in tre grandi famiglie, ma anche il centrodestra in Italia mette insieme tre o quattro squadre”.

“Di sicuro abbiamo le nostre diversità, ma c’è rispetto, e si lotta insieme per raggiungere grandi obiettivi. Sento spesso Le Pen – conclude Salvini – il fatto di avere la stessa visione comune su molti punti, ci da di certo un valore aggiunto“.

Non è la prima volta per Salvini e Le Pen

Per Salvini e Le Pen l’incontro a Pontida non è di certo il primo. Una situazione analoga c’è stata a Milano il 18 maggio 2019 in Piazza Duomo. Anche in quel caso c’era aria di europee, in cui tra l’atro vinse la Lega con il 34,2% dei consensi. Ma la differenza tra ieri e oggi è che nel 2019 l’asse popolari-socialisti appariva decisamente più stabile.

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