Salvini lancia nuovo piano ferroviario: “9 miliardi e migliaia di cantieri per una rete più moderna”

Salvini ha confermato il suo impegno nel rafforzare le infrastrutture italiane, promuovere l'autonomia regionale e sostenere politiche che favoriscano la crescita economica e la sicurezza, pur affrontando le critiche e le polemiche con determinazione e ottimismo

Redazione
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Matteo Salvini ha recentemente affrontato una serie di temi rilevanti durante l’evento Italia Direzione Nord, organizzato dalla Fondazione Stelline presso la Triennale di Milano, il 25 novembre 2024. Tra i punti discussi, uno dei più significativi è stato il progresso delle infrastrutture ferroviarie italiane, in particolare i miglioramenti previsti entro la fine del suo mandato.

L’impegno di Salvini

Salvini ha sottolineato che, nonostante l’impegno considerevole da parte dei tecnici di Ferrovie dello Stato, Trenitalia e RFI, sono evidenti alcuni disservizi che hanno suscitato critiche e polemiche. Tuttavia, ha affermato di farsi carico di queste accuse, poiché è fiducioso che alla fine del mandato la rete ferroviaria italiana sarà finalmente all’altezza del Paese. Salvini ha citato i dati aggiornati per il 2024, indicando che gli investimenti sulla rete ferroviaria superano i 9 miliardi di euro, con oltre 1.200 cantieri attivi e circa 10.000 treni in circolazione. Si tratta di un “record storico”, ha osservato il Ministro, che evidenzia l’impegno in atto per modernizzare le infrastrutture ferroviarie italiane. Nonostante ciò, ha ammesso che la rete presenta ancora problematiche a causa di ritardi accumulati negli anni precedenti. Se i governi passati avessero avviato una parte di questi cantieri, ha dichiarato, l’Italia non sarebbe stata costretta a correre ai ripari in modo tanto urgente.

Il ministro ha anche parlato della sua visione riguardo alla modernizzazione del Paese, che passa attraverso il concetto di autonomia regionale. Riferendosi alla recente approvazione della legge sull’autonomia, Salvini ha spiegato che l’Italia sta andando “spedita” verso una maggiore efficienza e modernità. Dopo 30 anni di discussioni, la legge è finalmente stata approvata dal Parlamento e controfirmata dal Presidente della Repubblica. Salvini ha enfatizzato che l’autonomia, piuttosto che essere un problema, rappresenta una soluzione che consente a ogni regione di progredire in modo indipendente, premiando i territori più avanzati e dando al contempo l’opportunità a quelli più indietro di recuperare il gap.

Inoltre, durante l’evento, Salvini ha affrontato la questione della politica energetica, parlando in particolare del nucleare. Ha espresso il suo parere favorevole verso l’energia nucleare, accusando coloro che si oppongono a questa forma di energia di essere “ignoranti o malinformati”, oppure di avere interessi legati a aziende francesi. Secondo il Vice Premier, l’Italia non può permettersi di rimanere l’unico grande paese europeo a rifiutare il nucleare, che è una fonte di energia sicura, verde ed economica, capace di ridurre i costi dell’elettricità, come dimostra l’esperienza della Francia.

Infine, Salvini ha commentato la politica economica, parlando della recente manovra finanziaria che prevede aumenti salariali per circa 15 milioni di lavoratori italiani. Ha dichiarato di essere molto soddisfatto dei risultati ottenuti durante l’incontro con il governo, sottolineando che l’aumento degli stipendi è solo il primo passo. Ha anche evidenziato che ulteriori misure sono in arrivo, inclusi incentivi per la sicurezza, i lavoratori autonomi e le pensioni, in particolare con l’estensione della flat tax.

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