Salvini ospita a Firenze le destre europee: Le Pen e Wilders lo disertano

I leader più attesi della destra disertano il raduno organizzato a Firenze da Salvini, mentre i conservatori italiani di Fratelli d'Italia organizzano in contemporanea un evento internazionale a Pistoia

Redazione
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Salvini già da venerdì ha iniziato a mostrare le bellezze di Firenze agli esponenti delle destre europee, arrivati nel capoluogo toscano per il raduno di Identità e democrazia (Id), il Partito sovranista di destra al Parlamento europeo, dal titolo Free Europe. Un Cicerone che ha guidato i suoi ospiti tra le bellezze degli Uffizi di notte, e tra quelle della Fortezza da Basso di Firenze di giorno. Proprio in quest’ultima location, infatti, si sta svolgendo oggi il raduno delle destre, che però conta qualche ospite in meno di quanto preventivato e forse anche qualche doppiogiochista.

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L’entrata di Fortezza da Basso durante il raduno di Id

Ma Matteo Salvini non si scoraggia neanche quando si accorge dell’assenza di Marine Le Pen e di Geert Wilders, i leader più conosciuti dell’ultradestra europea. Salvini tira comunque dritto ed anche se sono in molti a nutrire remore sulla strada intrapresa da Identità e Futuro decide con chi è presente il nuovo volto del partito.

Salvini e il voltafaccia di Fratelli d’Italia

Sembrava andare tutto bene, nonostante il rischio delle contromanifestazioni fiorentine e dell’indignazione del sindaco Nardella che ha visto la sua città divenire il teatro del “cantiere nero” delle destre europee, come lo ha definito egli stesso. Insomma, un clima di tranquillità e soprattutto di benevolenza quello in cui gli ospiti salviniani si stanno crogiolando proprio in queste ore. Un incontro che ha destato più contrarietà che simpatie, addirittura all’interno dei partiti di destra italiani. Proprio Fratelli D’Italia, infatti, ha organizzato un evento internazionale a Pistoia per parlare di agricoltura e sostenibilità con gli esponenti dell’eurogruppo meloniano Conservatori europei, che non serve specificare essere un partito concorrente a Id.

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Le manifestazioni contro il raduno di Id a Firenze

Due incontri che avrebbero potuto convivere pacificamente in Toscana, se non fosse stato per le dichiarazioni del copresidente Procaccini, che ieri ha dichiarato che “alcune delegazioni di altri Paesi, presenti in Id, non sono digeribili. Una frase forte che fa riferimento ai contrasti ideologici tra alcuni dei capogruppo, in particolare per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino. “Il tema della difesa ucraina di fronte all’invasione russa, che per noi, è identitario – spiega Procaccini- per altri partiti di Id, come Afd, non lo è e per questo tendono ad avere atteggiamenti morbidi nei confronti di Mosca“.

Un attacco proprio alla vigilia di un evento che non solo non vedrà al fianco di Salvini alcuni membri di alto calibro, ma anche la presenza di un doppiogiochista come George Simion, leader del partito romeno Aur. Siminion era presente alla convention di Meloni e Procaccini, perché impegnato a valutare un possibile trasferimento nei Conservatori europei. Un brutto colpo per Matteo, che però non desiste e delizia i suoi ospiti di una magnifica gita notturna agli Uffizi.

Salvini e la gita culturale agli Uffizi con alcuni capogruppo di Identità e Futuro

Ieri sera Salvini ha contribuito all’economia fiorentina acquistando i biglietti per il Museo degli Uffizi, dove ha deciso di accompagnare alcuni dei capogruppo europei in una magnifica gita culturale. Molte le emozioni e soprattutto le foto, che hanno anche ritratto il ministro dell’Infrastrutture davanti alla Madonna di Ognissanti di Giotto, in compagnia di Eike Shmidt, il direttore degli Uffizi.

Una coppia un po’ particolare, che riaccende i dubbi sulla plausibile candidatura del direttore a sindaco di Firenze. Ma Salvini rassicura: “Non è che se vado al Museo del Duomo allora vuol dire che il direttore si candida“. Una coincidenza che ha però scatenato la reazione del sindaco Nardella, che non si dà pace per il “cantiere nero” che si tiene nella sua città. Anche su questo punto, però, Salvini rimane saldo: “Se ci sono altre manifestazioni sono le benvenute, basta che siano pacifiche e rispettose. Vedere affissi per le strade striscioni con scritto ‘Salvini fa schifo’, che idea di Europa ti pone?“.

Le prime parole di Salvini durante il raduno

Non siamo un cantiere nero ma un’onda blu, siamo la quarta forza in Europa. Vogliamo diventare la terza dopo popolari e socialisti“, confessa così il suo sogno Salvini a margine del raduno presso Fortezza da Basso, mentre manda l’ennesima frecciatina al sindaco Nardella. Per poi aggiungere come questa sia “una delle giornate che possono fare la storia, perché per la prima volta nella storia delle istituzioni europee un’altra Europa è possibile, un’Europa senza guida socialista, senza guida di sinistra, con il centrodestra che sta governando l’Italia alla guida dell’Europa“.

Sarà un’Europa fondata sul lavoro e non sulla contrapposizione a qualcun altro, che “metta al centro il lavoro, la sicurezza, il controllo dei confini, la difesa dei valori, un’idea di famiglia ben chiara e soprattutto un’idea di futuro, di ambiente, di giovani diverso da quello rabbioso e aggressivo di certa sinistra che pretende ad esempio che qualcuno possa andare a visitare i musei e qualcun altro no“.

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