Salvini attacca il Copasir: «Voglio ancora andare a Mosca»

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Volano scintille fra il leader della Lega e il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica dopo le polemiche sul viaggio in Russia. Il ministro Di Maio attacca: «È il Papeete 2» 

Matteo Salvini non molla il suo proposito di voler andare a Mosca per incontrare il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, per una missione diplomatica di pace. 

Il proposito del leader della Lega era stato criticato dai volti della politica italiana, tanto che si profilava una possibile inchiesta da parte del Copasir, il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica. 

Parlando su Rete 4, alla trasmissione “Dritto e Rovescio”, Salvini insiste: «Non pensavo che parlare di pace portasse a tutte queste polemiche. C’è una guerra, se devo chiedere il cessate il fuoco vado da chi ha iniziato».

«La via del dialogo e della diplomazia per il ritorno alla pace è quella giusta, io continuerò a percorrere a testa alta questa strada, per il bene dell’Italia – continua il leader della Lega – Mi spiace che altri soprattutto a sinistra parlino solo di armi e guerra. Spero ancora di incontrare Lavrov, ma un’indagine del Comitato è una minaccia inaccettabile». 

Salvini poi ribadisce di non essersi pentito del suo voto di fiducia al governo Draghi, ma, in vista delle prossime elezioni politiche, smentisce l’ipotesi di un avvicinamento alla sinistra: «È chiaro che io col Pd e con Speranza c’entro meno che zero». 

Il Copasir risponde: «Nessuna indagine su di lui»

Immediata la riposta di Adolfo Urso: «Non abbiamo avviato nessun indagine su di lui». Il ministero degli Esteri, Luigi Di Maio, non risparmia parole più dure nei confronti di Salvini: «Le sue critiche? È un film già visto, un antipasto del Papeete 2», riferendosi alle vicende politiche dell’estate 2019 che portarono allo scioglimento del governo giallo-verde. 

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