Saluti romani e razzismo in un liceo di Roma, Manzi (Pd): “Valditara intervenga”

Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd afferma: "Atteggiamenti di una tale gravità che hanno costretto alcuni genitori a fare una denuncia alla dirigente scolastica"

Redazione
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L’ufficio scolastico regionale per il Lazio ha avviato un’indagine dopo lo scandalo dei video pubblicati da La Repubblica che ritraggono un professore di un istituto di Roma, il Pirelli, fare il saluto fascista e commenti omofobi. L’ufficio in una nota spiega: “Siamo profondamente rammaricati e preoccupati per quanto riportato, poiché comportamenti razzisti e omofobi sono inaccettabili e in netta contraddizione con i valori di inclusività. La nostra priorità è garantire un ambiente educativo sicuro e rispettoso per tutti gli studenti“.

La polemica dal Pd

 “Quanto accaduto in una delle classi succursali dell’Istituto superiore Pirelli di Roma è grave e inquietante: atteggiamenti fascisti, episodi discriminatori, omofobi e razzisti nei confronti di alcuni alunni e comportamenti inappropriati (fino a mimare un atto sessuale) da parte di un docente. Atteggiamenti di una tale gravità che hanno costretto alcuni genitori a fare una denuncia alla dirigente scolastica“. Lo scrive in una nota Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd.

L’insegnante, secondo quanto riferisce la stampa, si è sempre dichiarato di estrema destra, penalizzando con voti bassi, stando alle denunce emerse in queste ore, chi non lo assecondava. L’ennesimo schiaffo a famiglie e ragazzi: parliamo di gesti contrari ai valori della nostra Costituzione e alla missione educativa dell’insegnamento. Crediamo che il ministro debba fare le necessarie verifiche e dare delle spiegazioni: per questo presenteremo nelle prossime ore un’interrogazione“, aggiunge la dem.

La Manzi poi continua: “Riteniamo giusto che l’Ufficio scolastico regionale del Lazio abbia avviato un’indagine interna. Chiediamo di sapere se erano stati già segnalati episodi analoghi, come si intenda intervenire e quali provvedimenti saranno presi. Siamo certi che il ministro, sempre solerte a intervenire, non sottovaluterà questo intollerabile episodio. Aspettiamo una sua risposta in tempi rapidi“, conclude. 

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