Salario minimo, ultimatum PD: ‘Ritirare emendamento soppressivo’

Del Salario minimo se ne discuterà oggi pomeriggio, durante riunione dei capigruppo in commissione Lavoro. Il dialogo ci sarà ma il Pd ci sta ad una condizione: ritirare l’emendamento soppressivo

Redazione
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È prevista per oggi pomeriggio la riunione tra i capigruppo delle opposizioni in commissione Lavoro alla Camera, dove si deciderà il futuro del salario minimo. La premier Giorgia Meloni si è convinta ed ora vuole confrontarsi con le opposizioni riguardo l’argomento dichiarandosi “aperta all’ascolto

Salario minimo, Meloni apre al dialogo

“Bene per Meloni aperta al dialogo ma se vogliamo metterci a discutere sul salario minimo e iniziare a lavorare sulla proposto bisogna ritirare l’emendamento soppressivo, altrimenti l’apertura al dialogo non vale e non si concretizzerà niente”. Questa le parole, o meglio, l’ultimatum del PD.

A esprimerlo è stata Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico: “Voglio iniziare a ragionare insieme, noi ci siamo e siamo disposti a parlarne ma non a vuoto”.

Ad unirsi al coro anche il capogruppo dem in commissione, Arturo Scotto che esorta la destra a ritirare al più presto l’emendamento in accordo con il PD.

Calenda vuole discutere davvero sul salario minimo

Anche Carlo Calenda è interessato alla discussione ma mette una scadenza ferrea per poterne parlare: “Bisogna incontrarci prima dell’estate e discutere davvero, senza girarci intorno. L’obiettivo è essere celeri e arrivare a un risultato il prima possibile”.

Voce dialogante quella di Enrico Borghi di Azione-Iv, secondo il quale: “Niente giochi, niente inganni, nulla di nulla, noi vogliamo solo dialogare e arrivare ad una decisione. Non siamo né la sinistra che da ultimatum, né la destra che tende a chiudere le porte di fronte ad alcune discussioni”.

In attesa delle decisioni del centrodestra, oggi sul salario minimo qualche cosa di più la dirà la riunione delle opposizioni. Il tema divisivo si conosce: ritiro dell’emendamento soppressivo del provvedimento, in discussione domani in commissione.

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