Il governo lancia segnali di apertura nei confronti del Salario minimo. Il centrodestra si mostra disponibile a ritirare l’emendamento soppressivo che avrebbe bloccato la legge, ma con il rinvio della discussione a settembre. Un tentativo di mediazione che l’opposizione ha respinto al mittente al grido di “un rinvio non ha senso”, si discuta in Parlamento già il 27 luglio.
Rinvio Salario Minimo, Shlein: “Non ha senso”
Nella serata del 25 luglio è prevista la seduta della Commissione Lavoro della Camera con all’ordine dei lavori il Salario Minimo. La proposta del governo Meloni è quella di presentarsi senza mandato al Relatore, in modo tale da non votare per l’emendamento soppressivo, a patto che l’opposizione voti per il rinvio a settembre. Una proposta che, però, non sembra possibile viste le pronte reazioni dei partiti che hanno proposto la legge.
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“Rinviare non ha senso, abbiamo discusso per quattro mesi. Se sono aperti al dialogo lo dimostrino”, sono le parole della segretaria del PD Elly Shlein. Posizione condivisa anche dal M5S, come si evince dalle parole di Giuseppe Conte: “Quattro milioni di lavoratori attendono con urgenza una misura di civiltà per dare dignità al lavoro. Per noi contano le proposte concrete”. Ancora più polemiche le parole di Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana: “Il governo smetta di scappare”. Anche Calenda, segretario di Azione, è intervenuto in merito alla questione: “Se la destra presenta un buon provvedimento noi lo voteremo”.
Salario Minimo, Meloni: “L’opposizione ha scoperto solo ora il problema?”
L’idea del governo è chiara, come annunciato dal presidente della Commissione Lavoro Walter Rizzetto: “Ho avanzato una proposta che possa portare al dialogo e al confronto sulla legge sul Salario minimo: non votare nessun emendamento, arrivando in aula senza relatore, per poi approvare una sospensiva alla proposta per approfondire il dibattito”.
Un’opzione che, però, come spiegato in precedenza, non è stata accolta dall’opposizione, con la Premier Meloni che è intervenuta in merito a Rtl 102.5, durante Non Stop News: “Il Salario Minimo è un bel titolo, ma rischia di creare problemi nella sua applicazione. Non stiamo rimandando alcuna posizione, ma per confrontarsi, come hanno chiesto, serve tempo”.
Non sono mancate le critiche da parte di Giorgia Meloni alla scelta dell’opposizione di non accogliere la mediazione del centrodestra: “Sono incuriosita da un’opposizione che è stata al governo per 10 anni, ma che ha scoperto solo adesso che in Italia c’è un problema di salario, considerandolo responsabilità di un governo in carica da nove mesi. In ogni caso, apriremo al confronto perché il tema mi interessa”.
Se l’opposizione dovesse quindi bocciare la mediazione proposta, la strategia del governo sarà quella di congelare l’emendamento soppressivo e far presentare e approvare dalla maggioranza la richiesta sospensiva.
Salario Minimo, aumentano i consensi
Nel mentre, più passa il tempo, più la proposta di legge sul Salario Minimo ottiene consensi. Secondo i sondaggi riportati da Repubblica, infatti, negli ultimi 20 giorni, la percentuale dei favorevoli è aumentata di 6 punti: ad oggi, infatti, sarebbe il 70%. Inoltre, anche nei partiti di centrodestra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia la maggioranza è a favore dell’introduzione della proposta dell’opposizione, più precisamente il 60% dei primi due e il 62% di FI.
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