Roberto Benigni è stato ospite della quarta serata di Sanremo. Ha aperto la puntata affianco a Carlo Conti, con un discorso molto attuale, toccando temi che potrebbero far arrabbiare la politica italiana. Con riferimenti chiari e risposte piccate, Benigni si è ridimostrato un vero mattatore della comicità, facendo tremare la destra che sicuramente non esiterà a rispondere al famoso regista.
Non sono mancate le battute sul ministro dei trasporti Matteo Salvini; ma anche al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e poi ad Elon Musk. Affrontando diversi argomenti, Benigni ha voluto sottolineare l’incoerenza del nostro Paese e le sue parole, come sempre, hanno fatto riflettere.
Roberto Benigni e i riferimenti a Salvini, Meloni e Musk
“Ti ho visto dappertutto, se cambiate canale ora c’è Carlo Conti. Complimenti, il Festival è magnifico. Hai fermato l’Italia, l’hai paralizzata: dovresti fare il ministro dei Trasporti”, ha detto Roberto Benigni, in apertura del suo discorso. Sin da subito, infatti, non sono mancati i riferimenti politici.
E poi ancora: “Non parliamo di politica, c’è nervosismo e c’è una situazione tesa. Ho visto Marcella Bella, l’ho salutata ‘Bella ciao’… un casino. Ho dovuto salutare i Neri per caso per par condicio“.
Benigni non poteva non commentare anche Elon Musk e Giorgia Meloni: “Sai chi ci sta guardando? In ‘vialatteavisione’ ci sta guardando Elon Musk, è interessatissimo all’Italia e figurati se non guarda Sanremo. Su X ha già votato per il vincitore: ha votato Giorgia… C’è no? C’era anche l’anno scorso, ci sarà l’anno prossimo… Dammi retta, Giorgia ci sarà per un bel po’ di anni, te lo dico io che mi intendo di musica“. Creando ilarità generale, il regista ha divertito il pubblico, ma lo ha fatto anche riflettere.
Ha poi aggiunto: “Elon Musk è innamorato di Giorgia! Oggi è San Valentino, Giorgia è su un satellite con Elon Musk. Sono capaci di sposarsi e di andare su Marte, lui è innamorato e potente. Vuole conquistare l’Italia, vuole il potere qui. Vuole la marcia su Roma: o Roma, o Marte!”.
E poi non poteva mancare un riferimento a Donald Trump: “Anche lui segue Sanremo tutte le sere, vuole tutta la Liguria dopo la Groenlandia e il Canada. Vuole la Liguria come 53esimo stato: ‘O la Liguria accetta pacificamente o metto un dazio del 200% sulle trofie al pesto“. E ancora: “Noi italiani siamo unici ma abbiamo anche qualche difetto in politica. Abbiamo la brutta abitudine di salire sul carro del vincitore. Ora ha vinto la destra e tanti di sinistra si sono buttati a destra: a noi di Fratelli d’Italia questa cosa non ci piace…“.
In 20 minuti Roberto Benigni è riuscito a stravolgere l’andazzo delle serate sanremesi e a mostrarsi non allineato alla linea politica del Paese. Il fatto che tutto ciò sia stato mandato in onda su Rai 1, durante una trasmissione così importante, è un segnale molto forte.