Mentre il caso Almasri scuote le opposizioni, che hanno bloccato i lavori in Parlamento fino al 4 febbraio, c’è chi inizia a riflettere sulle implicazioni che questa vicenda potrebbe avere sullo stato di salute italiano. Matteo Renzi, leader di Italia Viva ed ex Presidente del Consiglio, è tornato ad affondare contro l’azione del governo, criticando duramente le attenzioni dedicate alla questione e il presunto disinteresse nei confronti di altre.
“La Meloni evoca complotti ma il vero problema del Governo è la realtà“, ha infatti tuonato l’ex volto del Terzo Polo in un post sui suoi profili social. Il riferimento sarebbe all'”avviso di garanzia” ricevuto dal Presidente del Consiglio, dai due ministri Nordio e Piantedosi e dal sottosegretario Alfredo Mantovano, che ormai da due giorni continua a monopolizzare il dibattito pubblico italiano. Secondo Renzi, però, vi sarebbero questioni ben più impellenti di cui discutere.
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“Oggi i dati Istat dicono che nel quarto trimestre l’economia italiana è ferma“, ha spiegato il leader di Italia Viva, cercando di mettere in evidenza una notizia forse troppo poco discussa. L’ex premier ha anche ricordato come la crescita del 2024 sia stata dello 0,5%, ovvero “la metà di quella indicata dal governo un anno fa“. In questo senso, quindi, l’azione del governo si sarebbe rivelata meno efficace di quanto promesso. “I numeri hanno la testa dura“, ha continuato Renzi, aprissimo nei confronti dell’esecutivo Meloni, per poi concludere il suo post con una specie di esortazione: “Parlate di economia, non di complotti“.
L’evoluzione del caso Almasri
La liberazione di Njeem Osama Almasri ha comportato una serie di conseguenze piuttosto inaspettate all’interno della politica italiana. Lo scorso martedì, a seguito di giorni complessi in cui il governo è stato incalzato dalle opposizioni sulle motivazioni del rilascio del capo della polizia libica, il Presidente del Consiglio ha pubblicato un video sui suoi canali social in cui annunciava di aver ricevuto un “avviso di garanzia“, emesso dal procuratore della Repubblica, Francesco Lo Voi, ovvero lo stesso del processo Open Arms che vedeva implicato Matteo Salvini.
Lo stesso documento è stato recapitato al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al sottosegretario, Alfredo Mantovano. Il provvedimento, secondo quanto emerge, farebbe riferimento alla denuncia dell’avvocato Luigi Li Gotti. Al centro della questione, quindi, vi sarebbe l’apertura di una indagine ufficiale sul caso Almasri e sui presunti reati di favoreggiamento e peculato.
Una vicenda che Meloni ha criticato duramente, sostenendo che si tratti semplicemente di una campagna intimidatoria nei confronti suoi e del suo esecutivo. “Non sono ricattabile e non mi faccio intimidire“, ha subito dichiarato il Presidente del Consiglio, sostenendo di essere comunque intenzionata a proseguire con il suo lavoro “a testa alta“.
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