Renzi sulle manifestazioni anti-Israele: “Libertà di espressione non può essere censurata”

Sulla situazione in Liguria, Renzi ha raccontato di essere stato invitato a compiere un passo indietro

Redazione
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Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha espresso il suo disaccordo rispetto alle manifestazioni anti-Israele del 5 ottobre, definendo scandaloso affermare che il 7 ottobre sia stato l’inizio di una rivoluzione e non un massacro. Tuttavia, ha sottolineato che vietare tali manifestazioni sarebbe una scelta sbagliata. Ha affermato che la libertà di espressione e di manifestazione non deve essere censurata, aggiungendo che anche le idee più controverse hanno diritto di cittadinanza. Renzi ha sottolineato la capacità della società di respingere l’estremismo, avvertendo che vietare le manifestazioni potrebbe alimentare fenomeni di vittimismo.

In un’altra riflessione, Renzi ha auspicato che il Parlamento si impegni in un grande dibattito sulla politica estera italiana. Ha evidenziato che l’Italia, con la presidenza del G7 e una storia diplomatica significativa, sembra mancare di una direzione chiara. Ha annunciato che interrogherà il ministro Tajani in Senato, sperando che oggi possa offrire dichiarazioni sostanziali, considerandole una novità apprezzabile. Ha ribadito la necessità di un confronto ampio sulla politica estera, chiedendosi se il Senato sarà disposto a impegnarsi in tal senso.

La posizione di Renzi

Sulla situazione in Liguria, Renzi ha raccontato di essere stato invitato a compiere un passo indietro, con la motivazione di non essere coerente data la sua opposizione a Bucci. Ha comunicato di aver discusso con la Schlein e Orlando, confermando che l’accordo con il Pd prevede libertà di voto, richiesta che lui è disposto a concedere.

Commentando i recenti problemi con i treni, Renzi ha criticato la scomparsa del Ministro Salvini, il quale ha attribuito i disagi a un “chiodo”. Renzi ha ironizzato sulla trovata di Salvini, sottolineando che ora, dopo aver trovato il colpevole, il Ministro sembra intenzionato a tornare ai suoi impegni.

Riguardo alle regionali in Emilia Romagna, Renzi ha osservato che Conte ha dichiarato di non volerlo nella regione, cosa che ha considerato suggestiva. Ha ricordato che per dieci anni Italia Viva ha sostenuto Bonaccini e ora intende sostenere De Pascale. Renzi ha affermato che non ci sono veti da parte sua, e ha messo in chiaro che il simbolo di Italia Viva sarà presente sulla scheda, con la scelta dei candidati a carico del partito. Ha concluso esprimendo l’impressione che l’obiettivo di Conte non sia far vincere De Pascale, ma far perdere Schlein, affermando che l’entrata dei Cinque Stelle nella coalizione non rappresenta un problema, poiché Italia Viva non impone veti.

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