Renzi pronto per Strasburgo: “Mi candido e se eletto andrò all’Europarlamento”

Matteo Renzi è ufficialmente in corsa per le Europee. Candidato in ultima posizione in quattro delle cinque circoscrizioni italiane, ha deciso di evidenziare come la sua non sia una candidatura di facciata, al contrario di quelle degli altri leader di partito

Redazione
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Il quadro delle elezioni europee continua a prendere forma. Tra candidature di indipendenti che fanno discutere i partiti, sia avversari che alleati, e discussioni per comprendere quali siano i nomi migliori da inserire in lista, si continua a dibattere anche sulla questione delle candidature di facciata. Se da un lato Giorgia Meloni, Elly Schlein, Antonio Tajani e Carlo Calenda hanno annunciato la loro candidatura, sottolineando però di non avere intenzione di andare a Strasburgo, Matteo Renzi ieri ha deciso di entrare a gamba tesa nella questione.

L’ex sindaco di Firenze, infatti, sin dalle prima candidature di facciata, aveva intrapreso una sorta di battaglia contro i mulini a vento. “Chi si candida per poi non andare in Europa sta prendendo in giro i cittadini italiani” questo il mantra renziano che ciclicamente veniva ripetuto nei suoi Tweet e nelle sue apparizioni pubbliche. La lista Stati Uniti d’Europa, nata dalla coalizione tra Itala Viva e +Europa, nel simbolo non presenta nessun nome e tra i candidati presentati non c’è nessuno che non sia realmente interessato ad un seggio a Bruxelles.

A questi nomi, da ieri, si è aggiunto anche quello di Matteo Renzi, che ha voluto quindi specificare: “A differenza di quello che fanno gli altri, se sarò eletto andrò al Parlamento europeo“. Nessun rimangiarsi la parola data, quindi, per l’ex premier, che si dice pronto a rimettersi in gioco, senza però ingannare gli elettori italiani.

Renzi e la decisione per alzare i consensi

Matteo Renzi, nonostante le critiche a chi la riserva sulla candidatura l’aveva già sciolta, non aveva finora affermato nulla di concreto o definitivo sulla sua posizione nella lista Stati Uniti d’Europa. A quanto pare, la decisione di inserire il proprio nome nelle liste delle circoscrizioni, sempre all’ultimo posto dopo tutti gli altri candidati, è nata dalla necessità di ottenere maggiori consensi.

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Emma Bonino (+Europa)

Secondo Renzi e Bonino serviva un colpo di mano, una posizione forte che convincesse gli elettori. La candidatura dell’ex premier, quindi, è sembrata la scelta più efficace. Emma Bonino, però, ha voluto ricordare a Renzi che, nel caso di vittoria, il trasferimento a Strasburgo sarebbe stato un obbligo. Considerando le dichiarazioni e i post degli ultimi giorni pubblicati sui profili di Renzi, i due capi partito non potevano che trovarsi più d’accordo. Ora sarà da vedere se Renzi manterrà la promessa fatta al partito e agli elettori.

Le liste degli Stati Uniti d’Europa

Oltre al nome di Renzi presente in tutte le liste delle circoscrizioni, tranne quella del Nord-Est, nelle liste degli Stati Uniti d’Europa sono numerosi i nomi illustri. Emma Bonino è candidata come capolista nel Nord-Ovest ed è presente anche nei primi posti della lista del Centro. Nel Nord-Ovest sarà presente anche il nome di Raffaella Paita (Iv) e al sud quello dell’ex ministra Teresa Bellanova (Iv).

Nella lista del Nord-Est, sono presenti in ordine anche i nomi di Alde Graham Watson, leader dei liberali anglosassoni, e di Antonella Soldo (+Europa). Al Centro invece sono candidati l’avvocato radicale Giandomenico Caiazza e al Sud il segretario del Psi Enzo Maraio, seguito da Sandra Mastella (all’anagrafe Sandra Lonardo), moglie di Clemente Mastella, e l’assessore regionale Antonio Caputo. Nella lista delle Isole è stata aggiunta Rita Bernardini, fondatrice dell’associazione “Nessuno tocchi Caino” e grande amica e sostenitrice di Marco Pannella.

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