Regionali Umbria, il centrosinistra sceglie coesione, la folla grida: “Unità, unità”

La candidata del centrosinistra ha affermato: "Hanno avuto la generosità di mettere me, candidata civica, a capo di una coalizione coesa, a difesa della Carta antifascista. Andiamo a votare con la Costituzione in mano. Uniti tutti insieme si vince"

Redazione
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Se nella chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le regionali in Umbria Giorgia Meloni aveva criticato la coalizione opposta di non essersi mai mostrata unita nel sostenere la loro candidata, ieri è arrivata la risposta. Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli si sono riuniti davanti all’ospedale Santa Maria di Terni, acclamati da una folla che gridava loro “unità”. Una mossa per dimostrare la coesione e la forza dell’alternanza che arriva solo agli sgoccioli, dato che le elezioni umbre sono in programma per domani e lunedì.

Umbria, l’unità del centrosinistra

Il centrosinistra nelle elezioni umbre non vuole ripetere la situazione di quelle in Liguria, con le divergenze interne tra i leader che hanno portato alla vittoria del candidato del centrodestra. In Umbria la coalizione di Schlein è decisa a voler sconfiggere gli avversari e la loro candidata che è l’attuale presidente della Regione. In questo obiettivo sono spinti anche dall’ottimismo delle elezioni regionali in Emilia Romagna, che si tengono contemporaneamente a quelle umbre, ma che già offrono una previsione dei risultati favorevole al centrosinistra. C’è quasi assoluta certezza sul fatto che in “terra rossa” il centrosinistra possa vincere con il suo candidato Michele de Pascale, a scapito della candidata del centrodestra Elena Ugolini.

In Umbria invece regna ancora l’incertezza, per questo i leader hanno scelto di riunirsi qui nelle ore più importanti precedenti le elezioni. Il resto della campagna elettorale lo hanno passato separati e adesso hanno deciso di mostrarsi uniti agli sgoccioli. La variegata coalizione del centrosinistra che sostiene Proietti va dalle liste civiche centriste ad Avs.

La premier, durante la chiusura della campagna elettorale del centrodestra, in un evento con tutti i leader della coalizione, aveva dichiarato riguardo agli avversari: “Non si sono ancora visti insieme, si vergognano uno dell’altro e si vergognano a farsi vedere”. E così ieri a Terni è arrivata la risposta dei leader, con la candidata Stefania Proietti, che stretta tra di loro, ha affermato: “I leader ci sono ogni giorno, non ne facciamo una questione di immagine ma di sostanza”. 

Ha affermato che loro “hanno avuto la generosità di mettere me, candidata civica, a capo di una coalizione coesa, a difesa della Carta antifascista”. I sostenitori in piazza hanno chiesto con un coro: “Unità, unità”. E la candidata ha risposto: “Insieme, insieme. Andiamo a votare con la Costituzione in mano. Uniti tutti insieme si vince”. Nella foto di rito i quattro leader con al centro la candidata si tengono le mani una sull’altra.

Proietti ha deciso di rispondere anche a un’altra accusa degli avversari, i quali si sono vantati di essere la coalizione più vicina al popolo, al contrario del centrosinistra. La sua risposta è stata: “Oggi siamo qui tra le persone, non abbiamo bisogno di palcoscenici al chiuso”. La candidata di Schlein, che è anche la sindaca di Assisi, ha parlato di sanità pubblica e i leader hanno affrontato tutti i diversi temi sfavorevoli agli avversari: dal centro migranti in Albania all’Autonomia. Poi si è parlato di scuola pubblica e salario minimo.

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