In Molise vince il centrodestra, con Francesco Roberti che diventa il nuovo presidente di Regione. Forza Italia quindi mantiene un suo uomo sullo scranno più importante, dopo l’uscita di scena del governatore uscente, Donato Toma.
Concluso in serata lo spoglio dei voti delle Regionali: la fotografia che ne esce vede Fratelli d’Italia come primo partito e Pd e M5s, che si sono presentati uniti, restano lontani dall’obiettivo del ribaltone. Nel centrodestra si conferma l’ascesa di FdI, mentre nel fronte progressista c’è una forte perdita di posizioni dei Cinque stelle, che negli ultimi anni avevano rappresentato il primo partito in regione. Affluenza in calo: ha votato il 47,94% degli aventi diritto, mentre nel 2018 il dato era stato del 52,17% (in quella tornata, però, i seggi rimasero aperti un solo giorno).
Vittoria dedicata a Berlusconi
“Dedichiamo la vittoria in Molise e lo straordinario risultato di Forza Italia al presidente Berlusconi – ha detto il vicepremier e coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani – Un successo che conferma la fiducia nei confronti del Governo”. Il primo a cantare vittoria era stato Claudio Lotito, senatore e coordinatore di Fi in Regione: “I dati che stanno arrivando sono conformi a quelle che erano le aspettative e le proiezioni che avevamo. I cittadini del Molise hanno capito l’importanza di votare il centrodestra”.
Cosa dice il voto a livello nazionale
Pur riguardando poco più di 300 mila elettori – di cui solo la metà è andata alle urne – il voto in Molise ha comunque un valore di test per i due schieramenti. Fratelli d’Italia, che alle regionali di cinque anni fa aveva preso il 4,4%, conferma lo scatto fatto (anche) in Molise già alle politiche del 2022 (21,4%): diventa il primo partito col 18,5%. Tiene Forza Italia, che anzi fa quel balzo che qualcuno pronosticava anche sull’onda emotiva della scomparsa di Berlusconi: nel 2018, quello azzurro fu il partito di centrodestra più votato in Molise con il 9,4% (11,4% il dato delle politiche in regione, del 2022), al momento i voti sono al 13,3%, comunque sempre superiori a quelli della Lega, che scende all’3,7%, contro l’8,2% del 2018 e l’8,5 del 2022.
Le forze di opposizione
Al riequilibrio interno alle forze di centrodestra corrisponde un ribaltamento dei rapporti di forza fra i partiti progressisti. Cinque anni fa, il M5s corse con un proprio candidato e ottenne il 31,6%. Alle politiche del 2022, in Molise ha ottenuto il 24,3%. Adesso è al 5,8%. Il primo partito della coalizione è il Pd, al 12,6%, contro il 9% di cinque anni fa, ma in discesa rispetto al dato molisano delle politiche 2022 (18,1%).
© Riproduzione riservata