L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi ha voluto esprimere le sue preoccupazioni riguardanti i conflitti in corso alle porte dell’Europa in un’intervista a Repubblica. Visti gli ultimi scenari che si sono verificati sia in Medio Oriente che in Russia, Prodi ha deciso di sottolineare come la “situazione internazionale non sia mai stata così fragile“. Preoccupazioni lecite, che evidenziano come non sia possibile prevedere l’esito dei due conflitti, né il modo in cui potrebbero influenzare il resto del mondo.
Il fulcro delle preoccupazioni di Romano Prodi risiederebbe nella possibilità che in uno dei due teatri di guerra possa verificarsi “un incidente“, che potrebbe innescare una reazione tale da peggiorare lo scenario e “innescare una vera tragedia“. L’ex presidente, dunque, mette in guardia l’Italia e allo stesso modo tenta di spronare una politica che dal suo punto di vista sta facendo troppo poco per evitare che la Nazione si ritrovi in una situazione deleteria nel prossimo futuro.
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Prodi: “Mi preoccupa la possibilità di un incidente“
Romano Prodi non ha nascosto le sue profonde preoccupazioni riguardanti lo scenario internazionale in cui si muove l’Italia. La guerra russo ucraina e quella in Medio Oriente mettono in pericolo la stabilità dell’Europa e di conseguenza del nostro Paese, con il pericolo che un’escalation possa addirittura peggiorare la situazione. In pochi giorni, situazioni che sembravano di stallo si sono trasformate in un focolaio di tensioni, per ora ingestibili.
Da un lato, ad Est le armate ucraine sono riuscite ad avanzare nel territorio russo, creando tensioni elevatissime a Mosca. Dall’altro, nella striscia di Gaza l’Idf ha colpito una scuola, provocando circa 100 morti e scatenando l’ira di Hamas. “In una situazione di tensioni diffuse e al momento tutte prive di soluzioni a vista, un incidente potrebbe innescare una vera tragedia” ha dichiarato l’ex presidente del Consiglio, aggiungendo: “All’incidente ci siamo già andati vicini in più di un’occasione. Ecco, quello mi preoccupa e mi angoscia“.
Parlando poi nello specifico dei conflitti in corso, Prodi ha sottolineato che “il fronte medio orientale è il più rischioso di tutti” ma allo stesso tempo “per gli effetti sugli equilibri internazionali è ancora la guerra tra Russia e Ucraina il terreno su cui bisognerebbe riuscire a intervenire in cerca di un accordo“. L’ex presidente del Consiglio, però, non sembra nutrire grandi speranze. “Nessun accordo ci sarà fino a che non si voterà in America, e quindi è inutile farsi illusioni, almeno per i prossimi mesi“.
Secondo Romano Prodi, poi, il ruolo dell’Italia sarebbe un’ulteriore preoccupazione: “Mi sembra che nel Paese prevalga l’inedia, a tratti il nulla assoluto, il che ci sta relegando a un ruolo di pressoché totale irrilevanza. E anche questo non mi è di grande conforto“.
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