Pontida, il sostegno a Salvini e il futuro della Lega

"Oggi siamo qui non solo per celebrare la nostra storia, ma anche per onorare chi ha pagato il prezzo più alto", ha dichiarato Salvini

Redazione
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Un momento di raccoglimento ha preceduto l’inizio della kermesse leghista a Pontida, dove si è ricordato “tutti i fratelli e le sorelle della Lega che ci accompagnano lassù” e le “vittime del terrorismo islamico” del “7 ottobre 2023″. Sulle note di “Amazing Grace”, interpretata da Judy Collins, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha osservato insieme a figure di spicco come il ministro Roberto Calderoli e i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, le immagini dei militanti scomparsi e del massacro perpetrato da Hamas in Israele. “Oggi siamo qui non solo per celebrare la nostra storia, ma anche per onorare chi ha pagato il prezzo più alto“, ha dichiarato Salvini, visibilmente emozionato.

La manifestazione si è svolta sul pratone di Pontida, caratterizzato da un terreno fangoso nonostante il sole splendente. Salvini, in camicia azzurra, ha condiviso il palco accanto all’albero della vita, mentre il maxischermo proiettava le immagini commemorative. “In ricordo delle vittime del terrorismo islamico, 7 ottobre 2023”, si leggeva in grande.

Pontida: alcuni interventi

Il sottosegretario all’economia Federico Freni, intervistato da LaPresse, ha affermato: “I sacrifici di cui parlava il ministro Giorgetti li faremo tutti insieme, senza nuove tasse. Non c’è motivo di preoccuparsi.” La sua affermazione ha suscitato applausi tra i presenti. Daniele Belotti, storico speaker della manifestazione, ha commentato: “Mi hanno avvisato del cambiamento il giorno prima, ma non c’è problema. Pontida non è solo chi presenta, ma è l’ideale di autonomia. Un consiglio a Salvini? Cambia squadra e passa all’Atalanta“, ha aggiunto con un sorriso, suscitando risate tra il pubblico.

Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, ha sottolineato l’importanza dell’autonomia come passo verso il federalismo: “Dobbiamo rimanere uniti. Solo così possiamo affrontare le sfide che ci aspettano”, ha esortato, lanciando un appello a non cadere nelle divisioni tra Nord e Sud. Edoardo Rixi, sottosegretario ai trasporti, ha espresso il suo disaccordo con la proposta di “ius scholae”, affermando: “La cittadinanza non si regala. È un impegno che deve essere rispettato“. Paolo Borchia, eurodeputato della Lega, ha dichiarato: “Siamo l’alternativa a un’Europa che sta affondando. I patrioti per l’Europa rappresentano l’ultima speranza“.

Infine, Massimiliano Fedriga ha esortato a non sottovalutare il Sud: “Le classi dirigenti del Mezzogiorno devono riconoscere la responsabilità dell’autonomia. Solo così possiamo cambiare il Paese“. Attilio Fontana, presidente della Lombardia, ha concluso: “Siamo qui per chiedere di amministrare meglio le nostre risorse. Vogliamo libertà e autonomia per i nostri territori“.

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