Pnrr tra Draghi e Meloni: Mattarella in pressing sul governo

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Prima una telefonata tra il presidente della Repubblica e l’ex capo della Bce, poi Meloni sale al Colle. Sul tavolo anche la questione migranti 

L’attuazione del Pnrr in tempi utili. Questa al momento la principale preoccupazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per quanto riguarda la parte amministrativa dell’azione di governo. Il vertice di venerdì, convocato dal Colle con la premier Giorgia Meloni, ne è l’ulteriore dimostrazione, dopo che nei giorni scorsi lo stesso capo dello Stato ha tenuto una telefonata con l’ex premier Mario Draghi

I tempi di attuazione 

Anche in quella occasione i temi sono stati quelli della messa a terra dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A preoccupare, in questa fase, sono soprattutto gli aspetti legati alle problematiche emerse rispetto alla piena attuabilità dei progetti. Problemi legati alle difficoltà che uffici ed enti locali incontrano nel sostenere le diverse fasi progettuali. 

Salta Udine

Per salire al Colle la premier Meloni ha dovuto rinunciare alla chiusura a Udine della campagna elettorale di Massimiliano Fedriga, candidato del centrodestra per le Regionali del Friuli Venezia Giulia e in corsa per la riconferma a governatore. L’incontro con il presidente Mattarella è stato definito da Palazzo Chigi come “molto positivo e costruttivo, all’insegna della piena collaborazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche quanto esce dal Quirinale, che parla di “una lunga conversazione, svoltasi in un clima di cordialità e collaborazione”. Nel suo intervento in videocollegamento a Udine poi, Meloni ha spiegato che l’esecutivo sta “promuovendo un lavoro capillare e certosino per rimodulare un Pnrr che non abbiamo scritto noi, ma sul quale non stiamo facendo altro che cercare di renderlo compatibile con quello che era stato scritto, ma anche con priorità nuove per la nostra nazione, a partire dal tema della sicurezza energetica”. Nel corso dell’incontro con Mattarella anche altri i temi affrontati: l’incontro con il premier spagnolo Pedro Sanchez (mercoledì prossimo a Roma), il bilaterale a Londra di fine aprile, passando per il prossimo G7 in programma a Giappone (19-21 maggio), la trasferta negli Stati Uniti in calendario a inizio giugno. 

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