Il piano di Meloni per la transizione green: cos’è l’accordo con Albania ed Emirati e qual è il ruolo del nucleare

L'Italia, l'Albania e gli Emirati Arabi Uniti sigleranno oggi ad Abu Dhabi un accordo che prevede la creazione di una infrastruttura per la produzione e il trasporto dell'energia rinnovabile, con l'obiettivo di rendere il nostro Paese un hub energetico fondamentale nell'area del Mediterraneo

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Il premier Giorgia Meloni in questo 15 gennaio non festeggia solo il suo 48esimo compleanno, trascorso ad Abu Dhabi in occasione del summit della Sustainability Week, ma anche due grandi successi riguardanti le transizioni green ed energetica e la corsa nazionale allo spazio. Nel primo caso, infatti, il premier vanta la sigla di un accordo con Albania ed Emirati Arabi Uniti riguardante la creazione di una infrastruttura per la produzione e il trasporto dell’energia rinnovabile e nel secondo, il lancio del primo satellite per la costellazione nazionale Iride, avvenuto dalla base Vandenberg in California.

Grazie alla collaborazione di Argotec e SpaceX, compiamo un ulteriore passo avanti nel settore dell’osservazione della Terra, nella tutela ambientale e nella prevenzione dei rischi naturali“, ha infatti scritto il Presidente del Consiglio sui suoi canali ufficiali social, esprimendo soddisfazione per il passo in avanti compiuto dal nostro Paese in questo settore. Il primo ministro ha poi ricordato come il lancio del satellite sia un successo che “sottolinea il ruolo cruciale delle aziende italiane nell’innovazione e nel progresso scientifico” e che proietta l’Italia nel futuro della ricerca spaziale e della sostenibilità.

Proprio la sostenibilità, dunque, diventa il tema fondamentale di questa giornata in particolare per l’accordo che oggi l’Italia siglerà ad Abu Dhabi. Si tratta quindi di una nuova possibilità, del valore di un miliardo di euro e da sviluppare nel corso dei prossimi tre anni, che permetta al nostro Paese di compiere una transizione energetica concreta e sostenibile attraverso la creazione di infrastrutture adeguate.

Meloni: “L’Italia vuole essere hub strategico per i flussi di energia tra Europa e Africa

Sono personalmente orgogliosa di questa iniziativa“, ha dichiarato il Presidente del Consiglio nel corso del suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week, commentando l’accordo da siglare insieme al presidente emiratino Mohammed bin Zayed e al primo ministro albanese Edi Rama. Si tratta, secondo le parole del premier, di “un ambizioso progetto tra le due coste dell’Adriatico” che l’obiettivo di creare una nuova interconnessione energetica per produrre energia verde in Albania ed esportarne parte in Italia, grazie ad un cavo sottomarino nell’Adriatico.

Il primo ministro dell'Albania Edi Rama
Il primo ministro dell’Albania Edi Rama

Meloni ha sottolineato come nel settore delle transizioni bisogno essere “pragmatici” proprio perché a richiederlo è la realtà. Continuando solo ad inseguire la decarbonizzazione, secondo il premier, l’Italia non sarà in grado né di “triplicare la capacità di produzione di energia rinnovabile nel 2030“, né a raddoppiare il tasso di efficienza energetica. L’Italia, quindi, deve essere pronta a rispondere al continuo aumento della domanda di energia che continuerà a crescere insieme alla popolazione mondiale, che toccherà il picco di 8,5 miliardi di persone entro il 2030.

Dobbiamo elaborare un mix energetico equilibrato, basato sulle tecnologie di cui disponiamo, di quelle che stiamo sperimentando e di quelle ancora da identificare“, ha spiegato la leader di FdI, evidenziando come il futuro della transizione energetica dipenda proprio dalle capacità del nostro paese di “trovare un equilibrio tra sostenibilità e innovazione“. Il riferimento, quindi, è alla sperimentazione con le energie rinnovabili, con il gas, con i biocarburanti, l’idrogeno verde, il biossido di carbonio e la stessa fusione nucleare.

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