Nuovo governo, i nomi in corsa: tutte le ipotesi sul tavolo 

M. C.
2 Min di lettura

Raffica di riunioni nel centrodestra per formare la squadra dell’esecutivo: Tajani in pole position, ipotesi Salvini vicepremier. Bongiorno alla Giustizia, Arrigoni per la Transizione Ecologica  

Schema con due vicepremier per la Meloni, come nel Conte 1. Questa l’ipotesi che sta prendendo corpo in queste ore in cui la coalizione di centrodestra sta pensando ai nomi per la squadra di governo. Raffica di riunioni, incontri, chiamate e ragionamenti su quelli che potrebbero essere gli scenari del prossimo futuro. Anche perché il tempo stringe.

I nomi: le ipotesi  

In questo schema Antonio Tajani sarebbe vicepremier insieme a Matteo Salvini, che dunque non avrebbe ruolo ministeriali, anche se il popolo della Lega spinge per il Viminale. Il vicepresidente di Forza Italia invece è accostato anche al ministero della Difesa. Sul fronte Forza Italia, Licia Ronzulli, braccio destro di Silvio Berlusconi, è data alla Scuola o alla Salute, dove ci sarebbe anche Letizia Moratti. L’avvocato Giulia Bongiorno sarebbe in corsa sia per la Giustizia, che per la Pubblica Amministrazione.

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Paolo Arrigoni, in pole per la Transizione Ecologica

Giustizia e Transizione Ecologica  

Per quanto riguarda gli uomini della Meloni, Francesco Lollobrigida, capogruppo Fdi alla Camera, e Guido Crosetto. In squadra potrebbero esserci anche dei tecnici: il nome che circola è quello di Fabio Panetta, dirigente della Bce e vicino a Forza Italia. Per il Ministero degli Esteri il favorito sembra essere Giulio Terzi di Sant’Agata. Agli Affari Europei potrebbe arrivare Raffaele Fitto. Per il Ministero della Giustizia i nomi sono quelli di Carlo Nordio (in quota Fdi) e l’ex procuratore nazionale antimafia Nicola Gratteri. Per il ministero della Transizione Ecologica, in pole position Paolo Arrigoni, uomo forte della Lega e responsabile del Dipartimento Energia del partito. 

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