Nordio indignato per il report dell’Ue: “Falsa rappresentazione dell’Italia, provo amarezza”

In merito al report della Commissione, Ricardo Gutierrez, il segretario generale della Federazione europea dei giornalisti ha affermato: "Il rapporto Ue sullo Stato di diritto rileva la presa dei media pubblici da parte del governo in Italia"

Redazione
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In Italia lo stato di diritto è in crisi. A dirlo è il report annuale della Commissione europea sullo sviluppo dello stato di diritto nei Paesi membri. Roma ha infatti ricevuto sei raccomandazioni da Bruxelles, e il capitolo dedicato all’Italia evidenzia diverse aree di criticità. Dal governo Meloni emerge lo scontento. Primo tra tutti il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che rifiuta categoricamente la rappresentazione che è stata fornita dell’Italia.

Nordio: “Provo amarezza”

Nordio afferma: “Resta l’amarezza per una falsa rappresentazione nociva all’immagine del Paese che sembra riflettere la volontà di una strumentale polemica“. Tutto, da parte delle opposizioni, per non “rilevare il lavoro fatto sulla Giustizia che è stato così tanto apprezzato dalla stessa Commissione“. Nel mirino delle opposizioni è finita anche la riforma della Pa che ha abolito il reato di abuso di ufficio.

Ed è per questo che il ministero della Giustizia è voluto intervenire, sottolineando che “nelle sei raccomandazioni conclusive, in numero pari alla media europea, non vi è alcun invito a modificare i recenti provvedimenti adottati sui reati contro la Pa“. La nota prosegue facendo riferimento all’efficienza della Giustizia italiana: “E’ stato dato atto che le politiche giudiziarie adottate a livello nazionale, in questi due anni, hanno consentito di conseguire i risultati attesi garantendo all’Italia il titolo di Stato Membro primo nel parametro valutativo della efficacia“.

In merito al report della Commissione, Ricardo Gutierrez, il segretario generale della Federazione europea dei giornalisti ha affermato: “Il rapporto Ue sullo Stato di diritto rileva la presa dei media pubblici da parte del governo in Italia. L’Italia è un caso di studio particolarmente interessante, perché mostra quanto rapidamente uno Stato relativamente liberale possa diventare illiberale nel giro di pochi mesi“. Il giornalista belga continua: “Nel caso dell’Italia, il rapporto contiene chiare istruzioni della Commissione europea, che chiedono al governo italiano di ristabilire l’indipendenza della televisione pubblica e di garantire il finanziamento. Si chiede inoltre di proseguire la riforma della legge sulla diffamazione, in particolare per evitare procedimenti legali abusivi contro i giornalisti“.

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