Nevi (FI) sul parac… a Salvini: “L’ho detto, ma la maggioranza è coesa”

Nevi ha sostenuto che il centrodestra è "una coalizione coesa perché va d'accordo sul 97% delle cose che fa" e che per il restante 3% possono nascere delle discussioni che però non si ingigantiscono e non mettono realmente in difficoltà l'esecutivo

Redazione
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La maggioranza di governo è coesa e non vi sarebbero problematiche personali tra i leader di partito né tra gli esponenti del centrodestra. Questa è la linea che è stata adottata dall’esecutivo che, ormai da mesi, tenta di allontanare i dubbi su una presunta crisi ai vertici della coalizione. Il fulcro della questione riguarda i rapporti tra i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini e i relativi partiti, che ormai dall’inizio dell’autunno sembrano faticare a trovare temi comuni su cui allinearsi.

Il primo casus belli ha riguardato la proposta dei forzisti di riformare l’assegnazione della cittadinanza italiana, immediatamente osteggiata dai leghisti che non avrebbero individuato alcuna necessità di modifica riguardante il provvedimento attuale. Poi si è passati all’Autonomia differenziata, su cui gli azzurri nutrirebbero qualche dubbio, soprattutto per quanto riguarda i Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) e infine si è giunti allo scontro sulla Legge di bilancio. Forza Italia e Lega portano avanti battaglie individuali, che non risulterebbero inserite nell’agenda di governo e su cui dunque non è stata decisa una linea di approccio preventiva.

Così, in un tira e molla che sembra infinito, i due vicepremier si negano a vicenda strappi e soprattutto possibilità di fughe in avanti che potrebbero migliorare le condizioni di consenso del partito. Nel mezzo della questione, però, si sarebbe verificato un episodio che avrebbe convinto sia Tajani che Salvini ad intervenire per moderare la questione. Il portavoce azzurro, Raffaele Nevi, nel corso di un’intervista ad Affari Italiani, avrebbe definito il leader leghista un “paraculetto“, in quanto avrebbe sostenuto che il taglio del canone Rai fosse inserito nell’agenda di governo, e lo avrebbe poi invitato ad “abbassare i toni“.

Nevi: “Succede che non vi sia identità di vedute

Intervistato dal Riformista, Raffaele Nevi ha avuto la possibilità di chiarire quanto accaduto ieri, spiegando che la vicenda farebbe riferimento ad una “dialettica tra partiti, che risulta normale in una coalizione, in quanto è poco probabile che tra partiti vi sia sempre “una perfetta identità di vedute“. Al contrario, secondo il portavoce azzurro, la coalizione sarebbe composta da un partito unico.

Raffaele Nevi, portavoce di FI
Raffaele Nevi, portavoce di FI

Per quanto riguarda le parole rivolte a Salvini, Nevi ha sostenuto di aver realmente pronunciato la parola “paraculetto“, sottolineando però che questa fosse riferita al tentativo del leader leghista di far passare il taglio del canone Rai come un punto nel programma del centrodestra. Per quanto riguarda, invece, il “si diano una calmata“, Nevi ha evidenziato che questo commento era riferito a tutta la coalizione e che quindi non aveva come obiettivo solamente i leghisti. “E lo ribadisco. Toni bassi e andiamo avanti con il lavoro che abbiamo, che non è poco. E sul quale non vedo problemi“, ha continuato il portavoce.

Tornando poi sulla coesione della maggioranza, Nevi ha sostenuto che il centrodestra èuna coalizione coesa perché va d’accordo sul 97% delle cose che fa” e che per il restante 3% possono nascere delle discussioni che però non si ingigantiscono e non mettono realmente in difficoltà l’esecutivo. “Fa sempre più rumore un albero che cade che una foresta che cresce“, ha poi sottolineato Nevi, ribadendo che l’amplificazione mediatica degli eventi avrebbe reso tale questione più grave di quanto sarebbe in realtà.

Il portavoce ha poi negato che nel Consiglio nazionale di Forza Italia, il prossimo 13 dicembre, possano essere discussi argomenti critici riguardanti la Lega ed ha poi escluso che su tali questioni possa rivelarsi importante la pressione della famiglia Berlusconi. “Io non ho mai avuto il piacere di interloquire con loro, è Forza Italia che qualche volta chiede consigli alla famiglia Berlusconi“, ha sottolineato Nevi, per poi aggiungere convinto: “Le posso dire che da loro non ci sono mai arrivati ordini di nessun tipo“.

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