“Ai 97 dipendenti licenziati da Trasnova, azienda dell’indotto di Stellantis, va la totale e
convinta solidarietà“. Sono queste le parole di Osvaldo Napoli, della segreteria di nazionale di Azione in riferimento alla vicenda che ha visto protagonista la Holding multinazionale Stellantis.
“Senza un piano industriale di Stellantis, – spiega Napoli – purtroppo, sono da prevedere centinaia se non migliaia di ulteriori licenziamenti. Né è pensabile aspettare la nomina del nuovo ad, a giugno 2025, per rilanciare l’industria“.
Il vicepresidente dell’Anci ha voluto inoltre sottolineare che il peso della responsabilità morale dei 97 licenziamenti è in capo “a chi avrebbe dovuto agire e non ha agito“. Tra l’altro, Napoli si sofferma a pensare alle 97 famiglie che festeggeranno il Natale senza lavoro mentre l’ex ad di Stellantis, Carlos Tavares avrà le sue decine di milioni di euro di buonuscita.
“Sono lontano da ogni forma di demagogia o di populismo – dichiara il vicepresidente – però lo stridore fra questi eventi è troppo forte“, motivo per cui John Elkann e il governo Meloni dovrebbero agire e non restare a guardare “né limitarsi ad allargare le braccia“.
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