Europee, Napoli (Azione): “La rottura del Terzo Polo ha rilanciato il bipolarismo”

"La verità poi è che, quando le questioni personali hanno il sopravvento le ragioni della politica vengono umiliate e ogni prospettiva va a farsi benedire. È un bignami della storia del Terzo Polo" ha duramente criticato Osvaldo Napoli

Redazione
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I risultati delle elezioni europee sono ormai certi e non tutti hanno potuto festeggiare come avrebbero voluto. Tra i grandi esclusi dall’Europarlamento figurano i nomi di Matteo Renzi e Carlo Calenda. I due ex leader del Terzo Polo non sono riusciti a trovare un’intesa comune e per questo hanno deciso di correre separatamente per queste europee, così come corrono separatamente in Italia.

Una scelta che però non ha giovato a nessuno. Nessun deputato di Azione o di Italia Viva andrà a Bruxelles e questa è la conclusione che più di tutte scotta. Osvaldo Napoli della segreteria nazionale di Azione incolpa di questa sconfitta la mancanza di una sana umiltà politica“, senza la quale “non si conclude nulla di buono“.

Europee, Napoli: “La rottura del Terzo Polo ha portato gli elettori a votare su forze affidabili

Secondo Osvaldo Napoli “la sconfitta politica delle forze riformiste e liberali è diventata la leva che rilancia il bipolarismo in Italia“, e la conferma di ciò arriverebbe “dalla sconfitta netta delle forze estremiste come Lega e M5S“. In questo periodo di instabilità “la rottura del Terzo Polo, e tralasciamo le cause altrimenti si riattizzano polemiche infuocate quanto inutili, è stato il detonatore di una spinta centrifuga che ha portato gli elettori a concentrare il voto su forze di sistema affidabili, o ritenute tali, come Fratelli d’Italia, Forza Italia e Pd“.

Così Osvaldo Napoli analizza i risultati delle elezioni europee in Italia, nel giorno dello scrutinio dei voti. Il politico, poi, aggiunge: “La verità poi è che, quando le questioni personali hanno il sopravvento le ragioni della politica vengono umiliate e ogni prospettiva va a farsi benedire. È un bignami della storia del Terzo Polo, storia di dispetti, piccole vendette e rancori dissimulati dietro sorrisi di circostanza. Un contesto in cui non c’è stato né spazio né tempo per inserirvi un credibile traguardo politico“.

Secondo Napoli, però, ad oggi non è tutto perduto perchéquello spazio politico esisteva e, a mio giudizio, esiste ancora, certo con un meccanismo elettorale non punitivo“. Il membro della segreteria di Azione ha concluso la sua analisi dichiarando: “Se non si accantonano permalosità e risentimenti, saranno altri a tentare di rimettere insieme i cocci. Senza una sana umiltà in politica non si conclude nulla di buono“.

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