Morti sul lavoro, Schlein mette via rivalità col governo: “Emergenza che va affrontata insieme”

Tra ieri e oggi sono molti i volti politici che si sono espressi sul tragico evento avvenuto nel cantiere di Firenze. Dal premier Meloni alla ministra del Lavoro Calderoli, che hanno espresso vicinanza e in alcuni casi anche volontà di cambiamento. Oggi anche Papa Francesco ha inviato un telegramma al cardinale di Firenze per esortare a "un maggiore impegno nella tutela dei cittadini"

Carmine Ruggiero
6 Min di lettura

A seguito del crollo registrato in un cantiere edile a Firenze, dove sono rimasti coinvolti otto operai di cui cinque hanno perso la vita, i volti della politica italiana non hanno potuto rimanere in silenzio. I morti sul lavoro continuano a crescere anche nel 2024 e il trend non sembra in diminuzione. Quella di Firenze, a causa del gran numero di lavoratori coinvolti, è una tragedia che ha lasciato sconvolti e che lascia aperti ancora tanti dubbi.

La segretaria del Pd, Elly Schlein, è stata informata del crollo ieri mentre si trovava nel mezzo di un incontro con gli agricoltori. La leader ha chiesto quindi un minuto di silenzio in onore delle vittime e delle loro famiglie, per poi spiegare che “quella sul lavoro è un’emergenza vera. L’Italia non può essere un Paese in cui si muore di lavoro o di stage. Le istituzioni non possono accettarlo e devono profondere ogni sforzo“. La segretaria è tornata sul tema anche oggi, invitando ad una maggiore collaborazione sul tema della sicurezza sul lavoro.

Secondo le parole della segretaria, il Pd è pronto a mettere da parte le rivalità con il governo e lei quelle con Giorgia Meloni, in nome della sicurezza dei cittadini e per diminuire il numero dei morti sul lavoro. “Il cordoglio non basta più, servono misure urgenti ed efficaci. La sicurezza sul lavoro è uno dei temi su cui non si deve agire in maniera pregiudiziale” è stato spiegato da fonti interne al Nazareno, che hanno posto l’attenzione sulla necessità di “affrontare insieme questa emergenza“.

Morti sul lavoro, i messaggi di cordoglio degli altri politici italiani

Le voci dei politici italiani sul crollo nel cantiere di Firenze si sono susseguite nelle ore successive alla notizia. Tra le prime quelle di Dario Nardella, sindaco di Firenze, che oltre ad esprimere vicinanza e cordoglio ai parenti delle vittime ha annunciato con un post su X “il lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi“. Il primo in assoluto ad esprimersi sulla tragedia è stato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana: “Si tratta di una giornata terribile per la Toscana. Mi trovo sul posto dell’incidente ed esprimo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime del cantiere“.

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Dario Nardella, sindaco di Firenze

Hanno seguito poi i messaggi di Matteo Renzi, Carlo Calenda che sottolinea come “morire sul lavoro, nel 2024, in Italia, è semplicemente inaccettabile“, Nicola Fratoianni, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Giorgia Meloni ha scelto la piattaforma X per esprimere la vicinanza del governo alle famiglie delle vittime: “A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze. Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia“.

Morti sul lavoro, le parole di Calderone e Conte

 Mi stringo al dolore delle famiglie di coloro che hanno perso la vita in questa terribile tragedia” ha dichiarato la ministra del Lavoro Marina Calderone, che ha voluto sottolineare: “Attraverso il personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e i Carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro presenti sul posto a supporto dell’autorità giudiziaria, sto seguendo le operazioni di soccorso e le ricerche dei dispersi per fare luce sull’accaduto e adottare ogni ulteriore intervento necessario rispetto a quanto fatto fin qui“.

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Marina Calderone

Ad esprimersi sulle prossime mosse del governo in tema sicurezza sul lavoro, il leader pentastellato Giuseppe Conte che ha dichiarato all’Ansa: “Speriamo si possa finalmente dare una svolta. Dobbiamo fare di più e speriamo che ci sia un moto di tutte le forze politiche per dare impulso ad alcuni strumenti che aiuteranno a prevenire queste morti“.

Morti sul lavoro, l’esortazione del Papa

Nella giornata di oggi Papa Francesco ha voluto esprimersi sul crollo del cantiere di Firenze, inviando un telegramma, a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, al cardinal Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze. “Papa Francesco desidera rinnovare l’appello alla sicurezza sul lavoro – si legge nel comunicato – auspicando un maggiore impegno di quanti hanno la responsabilità di tutelare i lavoratori e assicura la sua preghiera e invia a tutti la benedizione apostolica in segno di vicinanza spirituale“.

Nel telegramma il Papa ringrazia più volte il lavoro delle forze dell’ordine e di tutti coloro che si stanno adoperando nelle operazioni di soccorso ed ha espresso “sentimenti di vicinanza e cordoglio insieme alla sua più viva partecipazione al dolore dell’intera cittadina“.

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