Alla Tunisia dall’Ue 150 milioni subito, 900 milioni legati all’Fmi. Dall’energia green ai migranti irregolari: i pilastri dell’intesa con Saied
L’obiettivo è una partnership a tutto tondo ma i punti chiave sono innanzitutto due: la gestione dei flussi e lo sprint alle energie rinnovabili. La dichiarazione di Cartagine, siglata nel Palazzo presidenziale dall’Ue e dalla Tunisia è un memorandum di ciò che, da qui alle prossime settimane, potrebbe essere messo nero su bianco nella vera e propria intesa tra Bruxelles e Tunisi. Con una premessa, impressa nella parte iniziale del documento: “Riteniamo che vi sia un enorme potenziale per generare benefici tangibili per l’Ue e la Tunisia”. Ecco i quattro pilastri della dichiarazione.
Rapporti economici e commerciali
Il documento fa riferimento ad una corsia preferenziale per gli investimenti europei in Tunisia, includendo anche le piccole e medie imprese. Del primo pilastro fa parte anche il sostegno economico dell’Ue alla Tunisia. Bruxelles si è già detto pronta a sborsare 900 milioni di euro, in grandissima parte prestiti, nel quadro dell’assistenza macro-finanziaria ma solo dopo l’intesa tra il presidente Kais Saied e l’Fmi. L’Ue, tuttavia, verserà subito, e indipendente dagli aiuti del Fondo Monetario, sovvenzioni per 150 milioni come sostegno al bilancio.
Partnership energetica
È il cuore economico della dichiarazione congiunta e, nella strategia dell’Ue, prevede un prossimo memorandum d’intesa ad hoc. L’intenzione di Bruxelles è focalizzare buona parte degli investimenti pubblici e privati nell’energia green, a cominciare dall’elettrico. L’Ue ha già previsto un investimento da 300 milioni di euro nell’interconnettore elettrico Elmed, che unirà, sotto il Mediterraneo, Italia e Tunisia.
Migranti
Il documento non li cita ma l’Ue ha dato disponibilità a versare, sin da subito, sovvenzioni per 100 milioni di euro nella lotta al traffico di migranti irregolari. Il documento cita diversi aspetti del dossier: il rafforzamento delle frontiere meridionali della Tunisia, la registrazione e la possibilità di rimpatriare gli irregolari, la prevenzione delle morti in mare.
People to people
È il pilastro legato agli scambi culturali e turistici tra Ue e Tunisia. La Commissione europea ha annunciato la creazione – e dieci milioni di fondi – di una finestra per Erasmus Plus con il Paese nordafricano. La dichiarazione di Cartagine prevede “una maggiore cooperazione in materia di ricerca, istruzione e cultura. Con un obiettivo primario: favorire la mobilità dei giovani, anche attraverso il programma ‘Talent Partnerships’ messo in campo dall’Ue per diversi Paesi vicini.
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