“Lavorare nei campi non è svilente: meglio che stare sul divano col Rdc” 

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Il ministro Lollobrigida a Vinitaly accelera anche sui migranti: “Vogliamo organizzare flussi di migranti regolari” 

Lavorare nei campi non è svilente, e il governo lavora per organizzare flussi di migranti regolati. Diversi i temi rilanciati dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenuto domenica al Vinitaly di Verona. Flussi migranti, cibo sintetico e gestione dell’occupazione sono alcuni degli argomenti del momento. 

Il lavoro nei campi 

“Nelle campagne – ha spiegato Lollobrigida – c’è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza. Sui flussi – ha aggiunto – c’è la volontà di organizzarli seriamente, contrastando l’immigrazione illegale, e facendo formazione nei Paesi di provenienza dei migranti”. 

Cibo sintetico e nuove norme 

“Il Nutriscore non serve a informare ma a condizionare. Non è un algoritmo a dirci cosa mangiare ma la capacità di distinguere e discernere. Meglio il modello italiano delle etichette a batteria che va a individuare il quantitativo dei prodotti valido per una dieta bilanciata. Per gli italiani la convivialità è un elemento dello stare bene. Noi italiani non utilizziamo il cibo come carburante ma apprezziamo quei prodotti, come il vino, che ci portano benessere anche a livello mentale”. 

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